“Ero molto, molto nervosa quando ho fatto coming out pubblico. Credi di trovarti in un posto in cui finirai per dire “sono contenta di essere gay, non ho alcun problema al riguardo, non me ne vergogno”, ma in realtà non è così. Forse avevo ancora paura di farlo sapere. Mi sentivo a disagio insieme ad un pubblico gay, mi sentivo in colpa per non essere pienamente me stessa. Una volta fatto coming out, però, mi aspettavo più odio. Invece è andato tutto straordinariamente bene, il che è bellissimo perché è indicativo del cambiamento che sta avvenendo“.

Ed è giusto che di cambiamento si parli.
Perché checché ne dicano i bigotti cattofascisti, la ‘ggente’ sta iniziando a capire. Ad immagazzinare e a guardare avanti.
Fregandosene allegramente se ad un uomo piace il cazzo e ad una donna la patata.
Siete antichi, omofobi, ignoranti e vi state estinguendo.
Fatevene una ragione.