Buona Pasqua dall’Uganda: il VESCOVO chiede il GENOCIDIO dei gay

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Una Santa e meritata benedizione a tutti i cristiani che stanno lavorando sodo per trasformare l’Uganda in una una Terra libera dai gay.
Questo è quello che è uscito dalla bocca di Charles Martin Wamika, Vescovo della diocesi di Jinja.
Il pezzo di merda in questione ha sfruttato il messaggio di PASQUA per ringraziare il parlamento ugandese, che ha approvato una legge che punisce con il carcere chiunque sia accusato di omosessualità, per poi chiedere a gran voce ai genitori di CONSEGARE i propri figli gay alle autorità, in modo da ricevere in cambio le porte del Paradiso.
Nella storia dell’umanità, ha vomitato Wamika, la Chiesa cattolica ha sempre combattuto il male, e per farlo del sangue è stato versato. Ebbene a suo dire tutti i cristiani di buon cuore dovrebbero fare il possibile per pulire la città di Jinja dal male di oggi, vedi gay, lesbiche e transgender.
Parole delinquenziali, parole di odio, parole brutali, parole inaccettabili, parole di un pazzo.
A cui Papa Francesco, direttamente o indirettamente, dovrebbe replicare con durezza.
Perché un uomo di CHIESA ha appena chiesto a gran voce un GENOCIDIO.
E scusate se è poco.

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