Prima Allacciate le Cinture ed ora Il mondo fino in Fondo.
Ancora un film a tematica gay per Filippo Scicchitano, anni fa esploso con Scialla ed ora sempre più lanciato all’interno del cinema tricolore. Visto al Festival Internazionale del Film di Roma e qui da me recensito, Il mondo fino in Fondo vedrà Scicchitano vestire i panni di Davide, diciottenne omosessuale che vive insieme al fratello Loris (Luca Marinelli) e al padre industriale in un paesino del Nord Italia. Nessuno ha idea che Davide sia omosessuale, con il fratello trentenne che non ha altro a cui pensare se non al calcio e alla sua Inter. Ed è proprio per seguire in trasferta la sua squadra del cuore che Loris chiede a Davide di andare con lui a Barcellona a vedere la partita. In Spagna Davide conosce Andy, cileno ed ecologista convinto, di cui si invaghisce al primo sguardo; Andy invita Davide ad andare con lui a Santiago e il ragazzo non potrà fare a meno di seguirlo. Debutto alla regia di Alessandro Lunardelli, l’imperfetto ma interessante Il mondo fino in Fondo uscirà il prossimo 30 aprile. Nel caso in cui non l’abbiate capito, provate a dargli un’occhiata.