Figlio adottato e scaricato perché gay

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Luca è un adolescente che ha sfiorato con mano il sogno di una famiglia ‘tradizionale’ perché finalmente adottato, dopo lunga attesa, per poi essere rispedito in orfanotrofio. Il motivo? Luca sarebbe gay.
Ci crea troppi problemi, non riusciamo a gestirlo, a scuola i compagni non lo accettano, tutti ci dicono ma chi ve lo fa fare?”.
Questo avrebbero detto i due genitori adottivi quando hanno riportato il ragazzo dove l’avevano preso.
Come se fosse un frullatore rotto.
Come se non piacesse più. Troppo complicato. Troppo diverso dalla norma. Troppo disturbante.
Perché essere gay nell’Italia di oggi è difficile. Difficilissimo, soprattutto se sei adolescente e non hai una famiglia alle spalle che sappia supportarti e starti sempre vicino.
Una famiglia in questo caso che il povero Luca ha potuto solo ‘assaggiare’. Per poi essere sputato con forza e quasi fastidio da due pseudo genitori eterosessuali che a differenza di qualsiasi altra coppia omosessuale di questo Paese, incredibile ma vero, possono adottare.
Ma solo e soltanto se il pacco è di loro gradimento.

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