Dalla preview di pochi giorni fa si sentiva odore di coattata pazzesca.
E così è. Anche se solo a tratti. Ma Summer di Calvin Harris si evolve nel peggior modo possibile, andando ad incrociare parti discotecare che mai avrei voluto sentire. Non con il marchio Harris, per lo meno. Ed è un peccato perhé inascoltabile ritornello a parte la canzone si può anche digerire. La seconda strofa, ad esempio, è un amore, per poi crollare sotto i colpi di un aborto dance.