Golden Globes 2014 – trionfo La Grande Bellezza e Behind the Candelabra – tutti i premi

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Il trionfo del cinema italiano dopo 23 anni d’attesa. Era dai tempi di Nuovo cinema Paradiso che non vincevamo un Golden Globe per il miglior film straniero (La vita è Bella non venne nemmeno candidato) fino all’arrivo del CICLONE Paolo Sorrentino. Dopo gli EFA La Grande Bellezza ha fatto suo anche il premio più difficile, perché in gara contro la corazzata La vita di Adele, che NON potrà incontrare nella lunga corsa verso gli Oscar e anche per questo favorito della vigilia. Ma così non è stato, e a questo punto sarà davvero ardua togliere dalle mani di Paolo l’Oscar 2014. Lo vado dicendo da mesi. Quest’anno non ce n’è per nessuno.
Per il resto Globes quasi inattaccabili. Scontata le vittorie di 12 anni Schiavo ed American Hustle, come Best Drama e Best Comedy, così come quella alla regia di Cuaron per il maestoso Gravity. Più che meritato il riconoscimento a Matthew McConaughey, trasformato e mai così bravo in Dallas Buyers Club, così come quello della divina Cate Blanchett, spaventosa in Blue Jasmine di Woody Allen. Jennifer Lawrence ha avuto vita facile tra le non protagoniste, anche se agli Oscar dovrà guardarsi le spalle dalla potenza Oprah, mentre fa piacere il premio finito tra le mani di Leonardo DiCaprio ed Amy Adams, da sempre fastidiosamente snobbati. Riconoscimento tutt’altro che scontato per Jared Leto, tornato al cinema dopo anni di attesa e sbalorditivo nei panni di un transessuale malato di AIDS in Dallas Buyers Club, con Frozen scontato trionfatore animato ed il bellissimo Her, schifosamente uscito a mani vuote dal Festival di Roma, che si porta a casa il premio per lo script dell’anno, firmato Jonze.
Vittorie facilmente pronosticabili anche in televisione, con Breaking Bad mattatore e l’ennesima incoronazione nei confronti di Behind the Candelabra, miglior film tv/miniserie e miglior attore protagonista. Leggi Michael Douglas aka Liberace.
Ed ora, che Oscar siano.
Forza Paolo, falli neri.
Tutti.

MIGLIOR FILM – DRAMMATICO
12 anni schiavo

MIGLIOR FILM – COMMEDIA/MUSICAL
American Hustle

MIGLIOR REGISTA
Alfonso Cuarón (Gravity)

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO
Matthew McConaughey (Dallas Buyers Club)

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO
Cate Blanchett (Blue Jasmine)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Jennifer Lawrence (American Hustle)

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA
Leonardo DiCaprio (The Wolf Of Wall Street)

MIGLIOR COLONNA SONORA
Alex Ebert (All Is Lost)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Ordinary Love (Mandela: Long Walk to Freedom)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA
Amy Adams (American Hustle)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Jared Leto (Dallas Buyers Club)

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Her (Spike Jonze)

MIGLIOR FILM STRANIERO
La Grande Bellezza

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Frozen

PREMI TV

Miglior drama:
Breaking Bad (Amc)

Miglior comedy:
Brooklyn Nine-Nine (Fox)

Miglior film-tv o miniserie:
Behind the Candelabra (Hbo)

Miglior attore di una serie tv drama:
Bryan Cranston, per il ruolo di Walter White in “Breaking Bad” (Amc)

Miglior attrice di una serie tv drama:
Robin Wright, per il ruolo di Claire Underwood in “House of cards” (Netflix)

Miglior attore di una serie tv comedy:
Andy Samberg, per il ruolo di Jake Peralta in “Brooklyn Nine-Nine” (Fox)

Miglior attrice di una serie tv comedy:
Amy Poehler, per il ruolo di Leslie Knope in “Parks and recreation” (Nbc)

Miglior attore di un film-tv o miniserie:
Michael Douglas, per il ruolo di Liberace in “Behind the Candelabra” (Hbo)

Miglior attrice di un film-tv o di una miniserie:
Elisabeth Moss, per il ruolo di Robin Griffin in “Top of the Lake” (Sundance)

Miglior attore non protagonista di una serie tv, un film-tv o una miniserie:
Jon Voight, per il ruolo di Mickey Donovan in “Ray Donovan” (Showtime)

Miglior attrice non protagonista di una serie tv, di un film-tv o di una miniserie:
Jacqueline Bisset, per il ruolo di Lady Lavinia Cremone in “Dancing on the edge” (Starz)

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