31 anni, 181 cm per 75 kg, 6 partite appena giocate nella Lazio e ben 52 con la maglia della nazionale tedesca, Thomas Hitzlsperger ha quest’oggi stupito tutti.
Facendo coming out.
Un difensore celebre, ritiratosi a settembre del 2013 dopo aver giocato con l’Everton, che ha finalmente gettato la maschera.
‘Sono gay’, ha confessato Hitzlsperger, nella speranza che tale ammissione ‘arricchisca il dibattito sull’omosessualità nello sport‘.
Spiace constatare che Thomas abbia avuto il coraggio di dichiararsi solo una volta abbandonati i campi di calcio, ma sempre di coraggio bisogna parlare. L’intervista rilasciata al Die Zeit ha subito fatto il giro del mondo, perché mai un giocatore tanto famoso aveva fatto coming out.
Fino ad oggi.
Hitzlsperger ha giocato un mondiale ed un europeo con la sua Germania, trionfando in Bundesliga con lo Stoccarda nel 2007.
“E’ stato un processo lungo e difficile. Solo negli ultimi anni ho capito che preferico vivere con un uomo. In Inghilterra, Italia e Germania essere omosessuale non è un problema, almeno non negli spogliatoi. Non mi sono mai vergognato di essere quello che sono ma non è stato facile sedersi ad un tavolo con 20 giovani uomini ed ascoltare barzellette sui gay. Li si lascia andare avanti fino a quando le battute sono un minimo divertenti e non troppo offensive. Essere gay è un argomento totalmente ignorato nel calcio e non viene trattato seriamente negli spogliatoi. Grinta, passione e mentalità vincente sono intrinsecamente collegati all’eterosessualità, che va a scontrarsi con il cliché omosessuale, che vuole i gay ‘soft’“.
Insomma.
Dopo Robbie Rogers del Leeds ancora un calciatore dichiaratamente gay. Grande Thomas Hitzlsperger.
Avanti il prossimo, con il commento del Die Zeit a chiudere: ”quando un calciatore professionista sceglie di parlare della propria omosessualità ha bisogno di molto coraggio. è questo il vero scandalo“. Parole sante.