Ha pianto, fluttuato nello Spazio con una trucida davanti, sorriso, fatto la linguaccia e l’occhiolino.
Tralasciando la solita Taylor Swift che tutto vince da 3848 anni e un’ottima Gaga pompinara presidenziale Style, gli AMA 2013 (qui vincitori ed esibizioni) verranno ricordati dall’umanità intera solo e soltanto per lei.
La maestosa e tenera MICIA di Miley Cyrus, riuscita nell’impresa di ripetersi dopo la lingua penzoloni e il twerking selvaggio dei VMA.
Tutti ne parlano, tra chi attacca e chi applaude, tra chi osserva con orrore quella mutanda ascellare schiaccia-patata e chi si spella le mani nell’ammirare basito la genialata della gatta pelosa, semplice, idiota, ripetitiva, trash eppure di straordinario effetto. Quasi ipnotica direi. Perché è così che oggi come oggi si va avanti nel mondo del pop. Puntando al virale. E la Cyrus, da questo punto di vista, non si batte.