Lady Gaga su Attitude: io non sono un’icona gay. Ma una sostenitrice dei gay. E sono bisex

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Devo essere onesta, sono rimasta quasi senza parole quando ho saputo che Madonna avrebbe cantato la mia canzone sul palco! Voglio dire, lei è Madonna! La ammiro da tantissimo tempo. Non sono proprio sicura di sapere quale sia stata la sua intenzione, ma sinceramente non me ne frega nulla. Non mi piace alimentare le competizioni create dai tabloid. Lei decide come usare la sua voce, come io decido come usare la mia. Quello che mi ha colpito di questa storia è che “Madonna” abbia deciso di cantare la mia canzone sul palco, e ho solo 27 anni! Come punk-rocker di New York posso dire che ho quasi sperato di riuscire a diventare così importante un giorno, da riuscire a fare incazzare Madonna! Tutto ciò che riguarda questa presunta sfida tra icone gay è una sciocchezza. Non ho bisogno di prendere la torcia a nessuno. Non ho alcun interesse a prendere la torcia di nessuno. Non ho mai detto di essere un’icona gay. Quando è successo? Neanche mi considero un’icona gay… non so nemmeno cosa voglia dire quella parola. Era un marchio inventato anni fa. Sono una… sono una sostenitrice dei gay’.’ Voglio dire, io sono bisex. L’ho detto e lo ripeto. Non ho bisogno di – scusate se questo che sto per dire sarà un po’ volgare – ma non ho bisogno di leccare la figa dinanzi al mondo intero affinché le persone mi prendano sul serio. Io sono qui, prendere o lasciare. Ho un fidanzato e so che non sono solo una lesbica‘.

Pensieri e parole di Lady Gaga, che via Attitude prima ‘gioca’ con il She’s Not Me madonnaro in salsa Born This Way/Express Yourself per poi prendere a picconate il ‘concetto’ di Icona Gay. Colpendo nel segno. Perché di frociare idolatrate da noi omosessuali che non hanno mai mosso un dito a nostro vantaggio ne abbiamo avute anche troppe. Quindi che ‘sostenitrici’ siano. Brava Germano’. Così te voglio. Pure ‘inventrice’ di abiti volanti me sei diventata.

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