Prima lo sbertucciato (dai critici inglesi) Diana, con Naomi Watts nei panni della Principessa del Galles, ed ora il temutissimo Grace of Monaco, con Nicole Kidman chiamata a riportare in vita la leggendaria Grace Kelly. In entrambi i casi, senza non aver ancora visto sia l’uno che l’altro, è no a prescindere.
No per principio.
No d’istinto. No, no e no, anche se entrambi i titoli affidati a due grandi attrici come la sottovalutata Naomi Watts e la congelata Nicole Kidman, un tempo più grande e bella attrice di Hollywood, fino all’arrivo del botox che 3/4 anni fa finì per plastificarle l’espressività. Per poi tornare sana di mente, confessare l’errore e dire addio alle punturine.
A visione effettuata, ovviamente, sarò lieto, lietissimo di stupirmi, emozionarmi, sbrodolarmi, gridare al miracolo e rimangiarmi la parola.
Ma la vedo dura, se non durissima.
Anche perché stiamo parlando di Diana e Grace Kelly, e l’unico commento che sorge quasi spontaneamente nel vedere i due teaser trailer risuona più o meno così: ma come ti viene in mente di farle diventare Cinema. COME.