Era il 1993, avevo 11 anni, e divenni immediatamente pazzo per quei 6 coglioni colorati costretti a scontrarsi con dei ridicoli modellini a pupazzo, tra città di cartapesta, capriole e cattivi imbarazzanti. Eppure fu subito colpo di fulmine. Loro erano i Power Rangers, ufficialmente ‘ventenni’ e per questo meritevoli di festeggiamenti.
C’era Red Ranger, con i poteri del tirannosauro; Green Ranger, con i poteri del drago; Black Ranger, con i poteri del mammuth (ed ovviamente nero); Blue Ranger, con i poteri del triceratopo; Yellow Ranger, con i poteri dello smilodonte (ed ari-ovviamente cinese), e Pink Ranger, con i poteri dello pterodattilo (stranamente in questo caso non ci misero un ricchione).

Super cattiva, la MITICA Rita Repulsa, ancora oggi mia icona femminile, puntualmente sconfitta come una stronza.
Nel 1995, ebbene sì, corsi anche al cinema, per ammirare quell’oscena cagata di Power Rangers – Il film, mentre immancabili nella mia cameretta trovarono spazio figurine, pupazzi e videogioco made in Nintendo.
Dal 1993 ad oggi, da quel (irripetibile) Mighty Morphin Power Rangers al Power Rangers Megaforce del 2013, ci sono state ben 16 stagioni, con tanto di Power Rangers diventati nel corso della propria carriera persino pornoattori.

Per questo, dopo 20 anni di vita , è giusto festeggiare un MITO, con tanto di video celebrativo ad hoc. Perché i Power Rangers, per chi come me è nato negli anni 80, sono stati TUTTO.