The BoxTrolls: dopo Paranorman altro cartoon con apertura ‘gay’ per la LAIKA

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Prima Coraline, poi Paranorman, ovvero due autentici capolavori in stop motion, ed ora questo gioiello chiamato The BoxTrolls, in sala dal 2014 ed ancora una volta ‘aperto al mondo gay’.
A volte c’è una madre, a volte un padre, a volte ci sono due padri ….
Messaggio inequivocabile quello della voce narrante, che ‘presenta’ le prime immagini della pellicola, incentrata su alcuni mostri che vivono sotto le suggestive vie di Cheesebridge, strisciando fuori dalle fogne al calar della luna, nascosti dentro scatole di cartone riciclate come se fossero i gusci delle tartarughe, per rubare alla gente del Paese ciò che è più loro caro: ovvero figli e formaggi. O almeno questa è la leggenda che al Paese si sono sempre raccontati. In verità i Boxtrolls sono una comunità di stavaganti ma amabili ‘mostri’ che stanno crescendo un orfanello di nome Eggs, letteralmente salvato dalla strada. Fino a quando un malvagio ‘disinfestatore’ non proverà ad eliminarli, costringendo Eggs a salvare non solo i Boxtrolls, ma anche l’anima di Cheesebridge.
Non stiamo in alcun modo cercando di essere attivisti. Stiamo solo cercando di essere quello che siamo“.
Così ha risposto Travis Knight, presidente e amministratore delegato di Laika, a chi gli chiedeva lumi sulla coraggiosa apertura dello studios ai genitori omosessuali, in arrivo pochi mesi dopo il primo coming out della storia animata (in sala), firmato Paranorman.
Insomma. Come prima e più di prima, w la LAIKA.
E w The BoxTrolls.

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