Questi gli incredibili affondi partiti dal Governo di Malawi alla fine della visita nel Paese da parte di Madonna:
“La generosità, nel suo significato ordinario, è gratuita e anonima. Se non può essere libera e silenziosa non è generosità, è qualcos’altro. Il ricatto è la cosa a cui più si avvicina“.
E ancora…
“Nessuna scuola nuova, solo nuove classi in edifici già esistenti. Questo è un insulto al popolo del Malawi, non può mentire al mondo a nostre spese“.
E ancora…
“Madonna vuole che il Malawi sia per sempre incatenato all’obbligo di gratitudine, ma nessun governo, compreso quello del Malawi, ha l’obbligo di trattarla come un capo di Stato“.
Oggi, dopo 2 giorni di BORDATE folli da parte del Capo diGoverno del Malawi, tra le quali la presunta pretesa di una fila ad hoc all’aeroporto, la risposta ufficiale di sua Maestà, mrs. Ciccone:
“Sono venuta in Malawi sette anni fa con intenzioni onorevoli e sono tornata all’inizio di questo mese per vedere le nuove scuole che abbiamo costruito. Non abbiamo mai chiesto o preteso un trattamento speciale in aeroporto o altrove durante la mia visita. Non sarò distratta o scoraggiata dalle agende politiche di altra gente. Ho fatto una promessa ai bambini del Malawi e manterrò la parola data”. “Joyce Banda ha scelto di rilasciare bugie su quello che abbiamo fatto, le mie intenzioni, come io personalmente mi sono comportata durante la visita in Malawi e altre falsità. Non ho alcuna intenzione di essere distratta da queste accuse ridicole“.
E ancora…
“È ovvio che questi attacchi sono influenzati dal fatto che la sorella del presidente è stata rimossa dal ruolo di capo dell’organizzazione di Madonna in Malawi, perché c’erano preoccupazioni sulla cattiva gestione di 3,8 milioni di dollari”. “Essendo il più grande filantropo privato in Malawi, ci si aspetterebbe che il governo fosse contento che del tempo e denaro che Madonna dedica a uno dei paesi più poveri del mondo” (parole di Trevor Neilson, a capo del gruppo Global Philanthropy che gestisce i progetti di Madonna nel paese).
