Nel programma ufficiale del Movimento Cinque Stelle non c’è neanche un MISERO spazietto per i diritti.
Neanche uno. Non uno straccio. Zero. Una virgola, un punto, na cagatina. Maddeché.
Eppure 20 punti di programma son tanti, tra promesse ridicole (il reddito di cittadinanza è sublime) ed altre talmente ‘sognanti’ da finire automaticamente nell’enorme librone del ‘sparamola grossa stigrancazzi’ tipica del ventennio berlusconiano ancora in atto.
Eppure a 4 giorni dal voto, pensate un po’ voi, il Movimento a 5 Stelle bolognese si è ricordato dei matrimoni gay, pubblicando in rete un video ad hoc.
Tutto questo tra un vaffanculo, un’apertura a Casa Pound, un mancato confronto democratico con la stampa, un calcio nelle palle alle telecamere del Tg3, l’incapacità di rispondere a qualsiasi domanda, un altro vaffanculo, la ridicola sceneggiata del ‘la tv è vecchia ed io non ci vado‘, quando in realtà Grillo è perennemente in televisione, tra comizi ed urla, e l’immancabile teatrino di chi punta a distruggere il Paese, facendoci semplicemente cadere nel precipizio più profondo d’Europa, causa ovvia ingovernabilità che tra pochi giorni sarà finalmente effettiva.
Per questo, ai tanti che mi auguro abbiano ancora un minimo di sale in zucca, chiedo solo di fare attenzione.
Perché tra chi invia lettere sull’abolizione dell’Imu a milioni di italiani e chi gioca a fare il Duce nuotando allegramente nella merda di un Paese giustamente esausto ed incazzato, non c’è la minima differenza.

P.S. Francesco Perra, entrato nella ‘storia dell’omofobia all’italiana’ per aver paragonato i matrimoni gay a quelli tra animali, è stato CANDIDATO da Beppe Grillo e dal Movimento Cinque Stelle in Sardegna alle imminente elezioni. Ragionate gente, ragionate.