Chiara feat. Fiorella Mannoia: ecco Mille Passi

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Letteralmente bruciata.
Buttata nella mischia sanremese senza un minimo di preparazione ‘da palco’. Senza un look decente. E soprattutto senza uno straccio di canzone.
Il Festival di Sanremo firmato Chiara Galiazzo è stato atroce. Diciamocelo chiaramente.
Vinto X-Factor si è ritrovata in concorso dopo 1 settimana. Imposta dalla Sony alla manifestazione di Fabio Fazio? Difficile a dirsi, ma certo è che la ‘trovata’ sia stata totalmente controproducente. Perché Chiara non ha lasciato il segno. Mai.
Impacciata, fredda (glaciale la sua Almeno tu nell’Universo di venerdì sera), perennemente ‘fuori dal mondo’, agghindata come una sessantenne, la Galiazzo che incantò gli spettatori del talent Sky si è persa, tra fiori, scale e una serie di ‘sfidanti’ oggettivamente non solo più preparati ma anche maggiormente sopportati da ‘qualità musicale’.
Perché le due canzoni presentate da Chiara erano brutte. Ma davvero brutte.
Mandarla allo sbaraglio è stato stupido ed evitabile, facendole così correre il rischio di aver finito ancor prima di iniziare.
Al suo album da debutto, e soprattutto alla sua personalità che al momento stenta a farsi notare, il compito di riportarla a galla, dopo l’anonimo Sanremo portato a casa. Per riuscire nell’impresa, Chiara si ‘aggrappa’ ora a Fiorella Mannoia, in passato riuscita a far miracoli con un’altra ex concorrente di X-Factor, ovvero Noemi.
Mille Passi il pezzo cantato in coppia, per una cantante dalle qualità vocali indiscutibili chiamata alla sterzata decisiva. Caratteriale e d’immagine, più che artistica.
Perché la goffa Chiara Galiazzo vista a Sanremo ha vita breve.
Se non brevissima. E sarebbe davvero un peccato.

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