Battaglie idiote alla Spetteguless: BASTA con i ballerini obbligatoriamente RICCI in tv

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Tutto è nato con Raffaele Casuccio (e con l’allora compagno di palco).
Perché sono stati loro, i riccioloni di Ciao Darwin, a far sorgere la moda che ultimamente è diventata ossessione.
D’altronde buttateci un occhio, nel caso in cui non abbiate prestato attenzione all’argomento
Perché non esiste più uno straccio di show televisivo che non sbandieri almeno UN ballerino dal capello super riccio, super cotonato, super parruccato.
Insomma una cascata di capelli da far roteare tra una botta de chiappa ed una di anca, andando così a ‘coprire’ quelle mancanze fisiche ovviamente ‘annientate’ dall’indomabile e bismetica acconciatura. Travolti dalla novità Casuccio, i coreografi italiani si son quasi dovuti ‘adeguare’, reclutando chiunque avesse un capello ‘cotonabile’.
Sei mejo de Rudol’f Nuriev ma c’hai la boccia? Vaffanculo, ha sbagliato decennio, mi spiace.
Sai fa le spaccate su 12 pannocchie senza emettere neanche uno straccio di gemito ma sei stempiato? Levate dalle palle.
Sei un palo, a malapena vai a tempo, non riesci nemmeno a toccatte le punte dei piedi senza abbassatte ma c’hai un casco de capelli che neanche Beyonce dopo na doccia in una stanza elettrostatica? Fantastico. Sei preso. Contratto a vita. Prima linea. 180 serate tv.
Basta che sorridi, muovi il capoccione alla Cocciante e il gioco è fatto.
Ora, detto che il capello riccio fa sempre la sua porca figura, è arrivato il momento di dire BASTA a questa legge non scritta che se da una parte ‘penalizza’ chi il capello monster NON ce l’ha, dall’altra snerva quei poveri ballerini costretti a buttà 12 ore de vita dopo un banale shampoo, tra phon, pettine e asciugamano. Perché in caso contrario, senza casco, non se lavora.

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