Nessun danno per i figli delle coppie gay: parla la CASSAZIONE

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Non ci sono certezze scientifiche o dati di esperienza: è un pregiudizio che sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino vivere in una famiglia omosessuale“.
Finalmente.
Il ridicolo ed infondato pregiudizio secondo cui sarebbe dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale è stato ufficialmente smontato dalla Prima sezione civile (sentenza 601) della Corte di Cassazione.
Il caso è nato per volere di un uomo di religione islamicaha che ha contestato l’esclusivo affidamento del figlio accordato alla madre, andata poi a vivere con un’altra donna. A detta dell’uomo, l’inserimento in una coppia gay avrebbe potuto avere “ripercussioni negative sul bambino“.
CAGATE, secondo la Prima sezione civile presieduta da Maria Gabriella Luccioli.
La Cassazione giustamente afferma che non ci sono certezze scientifiche a questi preconcetti. In realtà, ci sono tanti studi provenienti anche da Oltreoceano che dimostrano come l’orientamento sessuale all’interno di una coppia non condiziona in alcun modo la crescita di un bambino che ha necessità di amore e affetto. La Prima sezione civile della Cassazione si dimostra ancora una volta una sezione all’avanguardia. Si sa che le sentenze fanno giurisprudenza. In questo caso è stato applicato il buon senso“.
Parole di Anna Paola Concia, ricandidata parlamentare Pd, che giustamente ricorda come… ‘nel programma del mio partito è inserito anche il riconoscimento dell’omogenitorialita’’
Perché anche due padri, o due madri, possono crescere straordinariamente bene un bimbo, se con amore, affetto, educazione ed attenzione.
Tutto il resto, checché se ne dica, è chiacchiericcio senza fondamento.

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