Azealia Banks cacciata dalla Interscope dopo la sfuriata omofoba contro Perez Hilton?

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Massacrata su tutta la linea.
Mentre i fan più duri e volutamente ciechi provano a sorvolare sui tweet omofobi nei confronti di Perez Hilton, giustificando l’ingiustificabile e scivolando a mio avviso nel ridicolo, Azealia Banks affonda sotto i colpi della propria ignoranza, stupidità ed intolleranza. Perché dopo aver dato del ‘Faggot’ al blogger più famoso ed odiato d’America, con tanto di agghiacciante distinzione tra omosessuale e ‘frocio’, la Banks è stata cannata dalla sua etichetta discografica. O almeno così parrebbe.
La Interscope, ovvero l’etichetta di Lady Gaga e Madonna, avrebbe già fatto sapere alla cara e dolce Banks che in futuro non potrà più pubblicare un’emerita ceppa con il loro marchio. Dato alle stampe l’ep 1991, uscito a maggio, il rapporto si potrebbe clamorosamente già definire concluso. Anche la quasi certa collaborazione con Gaga, da settimane rumoreggiata, sarebbe saltata dal giorno alla notte.
Ma non è finita qui, perché prima Jake Shears degli Scissor Sisters (indignato via Twitter) e subito dopo soprattutto la GLAAD (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation) hanno letteralmente massacrato Azealia, così come il 90% della blogsfera americana, esplosa nei confronti di una rapper che via social network si è forse giocata la propria più che promettente carriera. In tutto ciò la diretta interessata, tutt’altro che realmente dispiaciuta per quanto cinguettato, si è dichiarata sorpresa dal clamore suscitato, in quanto bisessuale dichiarata. Peccato che si possa essere gay e al tempo stesso omofobi/intolleranti, così come esistono neri razzisti, omosessuali fascisti, donne maschiliste e miliardari comunisti. Da che mondo e mondo, l’appartenenza ad una ‘categoria’ non rende automaticamente immuni dall’odio/disprezzo nei confronti dei rispettivi ‘colleghi’ di banco. Non contenta, e forse persino con tono provocatorio, Azealia ha infine pubblicato in rete un’inedita traccia dal titolo inequivocabile: No Problems.
Peccato per lei che di problemi, dopo la sfuriata omofoba contro Perez Hilton, ne siano arrivati a camionate.

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