“E’ una vignetta che fa schifo, semplicemente ignobile”. “E’ una vignetta che non fa ridere per niente. Mette insieme, con pessimo gusto, due questioni assai delicate: la violenza sessuale dentro le carceri e la condizione degli omosessuali e dei transessuali dentro le carceri”. “In questo Paese, a differenza di altri paesi più civili, i detenuti non hanno diritto alla sessualità”. “Non ci sono le cosiddette stanze dell’amore e i carcerati non hanno diritto a trascorrere momenti di intimità con le persone amate”. “Oltre a essere lesiva della dignità di tutti i detenuti, la vignetta è offensiva per gli omosessuali tout court. Nelle carceri italiane spesso omosessuali e transessuali vivono in condizione di clandestinità perché temono eventuali violenze. La situazione dei transessuali, in particolare, è spesso drammatica”. “E’ particolarmente triste il fatto che tali mancanze di sensibilità arrivino proprio dalla stampa di sinistra” . “Vauro, in particolare, insiste sempre sulle questioni sessuali altrui, anche quando hanno risvolti drammatici. Sono cose su cui non c’è proprio nulla da ridere”. “Io non voglio censurare nessuno, sono per la democrazia assoluta. Proprio per questo ci tengo a ribadire quanto sia triste vedere che il vignettismo di sinistra è molto spesso più volgare di quello di destra“.
Ok. In linea teorica TUTTO vero.
Però caro Aurelio Mancuso, ex Presidente Arcigay e attuale presidente di Equality Italia.
E’ solo una cazzo di vignetta. Si chiama SATIRA, e DEVE essere corrosiva. Quindi ANCHE MENO.
E ti dirò di più.
A me un sorriso l’ha strappato.
Sarò mica omofobo per questo?!?