Electro pop italico con i Fujiyamabit: ecco KARL LAGERFELD

Condividi

Un’inattesa sorpresa, nel sempre uguale a se stesso mondo della musica italiana.
Sono fiorentini, lettori di Spetteguless, si chiamano Fujiyamabit, fanno electro pop, e hanno appena fatto uscire un album, Fujiyamabit VOLUME UNO, trainato quest’oggi dal singolo di lancio, KARL LAGERFELD.


Un album dal doppio volto (recita il comunicato stampa), divertente ma anche introspettivo, composto da un mix di sonorità elettroniche e acustiche, alchimia di suoni e immagini. I pezzi, alcuni in italiano, altri in inglese, alternano ritmi vertiginosi in chiave dance a uno stile più melodico e romantico. Un nome che fa pensare ad atmosfere lontane per un gruppo italianissimo che guarda da sempre alla scena internazionale, animato dall’urgenza di sperimentare e insieme di superare le barriere linguistiche e culturali. “La nostra musica si ispira ai sentimenti di tutti i giorni, all’amore. Nasce dalla curiosità per la vita. Crediamo che la curiosità sia la scintilla che accende il mondo”. Parola di Theo & Roberto, i due giovani Fujiyamabit, nome ispirato al celebre vulcano giapponese per sottolineare la forza esplosiva di un progetto musicale decisamente innovativo, deciso a rompere gli schemi.
Perché loro, i Fujiyamabit, la voglia di cambiare il mondo con la loro musica ce l’hanno da sempre. Magari regalando un semplice sorriso: “Il mondo ha bisogno di riprendere fiato, di ballare. Sono tempi tutt’altro che felici. Ecco, volevamo un album che portasse a tutti un messaggio di felicità”. Il progetto artistico, nato alcuni anni fa grazie all’incontro con il dj e producer della Jonk Records Leonardo Gonnelli, vede quindi finalmente la luce, pubblicato da Machester Italia e distribuito da Self . “Si tratta del nostro primo album ufficiale. L’abbiamo intitolato Volume Uno. Speriamo che sia di buon auspicio”.
Così parlò il comunicato stampa.
Che dire?
Aò, a me sti Fujiyamabit incuriosiscono, visto il livello MEDIO delle novità musicali tricolori. Tenemoli m’po’ d’occhio. Che è meglio.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy