Nel mondo televisivo internazionale ci sono 5 programmi che DEVONO esser visti.
– il SuperBowl, per spot ed esibizione tra un tempo e l’altro
– il Festival di Sanremo, perché Sanremo è Sanremo
– le repliche de La Tata
– l’intervista di Simona Ventura a Lady Gaga, che il sottoscritto ha in VHS, DVD, BLU-RAY, MP3, ologramma, figurine Panini, fumetto e gioco di ombre cinesi
– l’Eurovision (Song Contest)
Ieri sera, su Rai 5, si è tenuta la SEMIFINALE di quest’ultimo evento, direttamente dall’Azerbaijan, per 3 ore circa riuscito nell’impresa di uscire da RISIKO e diventare reale.
Aspettando la finalissima di sabato, che vedrà in gara anche la nostra Nina Zilli in rappresentanza dell’Italia, la semifinale ci ha regalato alcune indicibili perle.
Tralasciando la qualità registica e scenografica del tutto, altissima, l’Eurovision si fa AMARE perché vero e proprio PRIDE TELEVISIVO di stampo europeo.
Chiunque ami il trash, tanto ostentato quanto involontario, non può che SGUAZZARE in cotanto capolavoro televisivo.
Come non impazzire dinanzi alla spilungona Lettone, ibrido tra Paris Hilton e Rossana Casale, con tanto di 4 inutili accompagnatrici alle sue spalle, o non idolatrare l’urlatrice albanese, uscita da un libro di Bram Stoker e capace di spaccare timpani a migliaia di km di distanza.
Come non scheccare con la spagnoleggiante rumena o la Katia Noventa di Cipro, vera e propria Pussicat di quest’edizione. Come non ridere con la rappresentante di San Marino, scelta nientepopodimenoche da Carmen La Sorella, direttrice della tv di San Marino (?!?!?!?!). Come non adorare i gemelli ricchioni più celebri d’Irlanda, ovvero i Jedward, vestiti come due Cavalieri dello Zodiaco e ancora una volta all’Eurovision, dopo la NON vittoria di 12 mesi fa. Come non spalancare la bocca dall’incredulità davanti allo stato alcolico della pianista ISRAELIANA, talmente ciucca da far impallidire Rihanna alla fine di un after, e soprattutto come non IMPAZZIRE dinanzi alle nonnine russe. Età media 91 anni, 12 denti in 6, con forno sul palco e sogno di ricostruire la chiesa del proprio Paese. Sono LORO, aspettando la finalissima di sabato, le VERE vincitrici dell’Eurovision Song Contest 2012.
Autentico capolavoro TV, ancora oggi umiliato da mamma Rai, che l’ha relegato su Rai 5 per la prima semifinale, scordandosi clamorosamente la diretta della SECONDA.
Sabato si passa su Rai 2.
Forza Nina.
Portamo sto carrozzone in Italia.