Meno 7 giorni al Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood (qui prezzi e programma completo), arrivato alla sua 27esima edizione. La rassegna diretta da Gianni Minerba si svolgerà quest’anno dal 19 al 25 aprile presso la Multisala Cinema Massimo. Ricco e interessante il programma, per un Festival chiamato a dover fare i conti con il budget ridotto (480,000 euro, -10% in meno rispetto alla scorsa edizione), ma senza perdere punti in ambito qualitativo. Ad aprire la manifestazione ARISA, ospite d’onore con un repertorio a sorpresa, mentre Chiara Francini sarà madrina e giurata del Festival. Time to Spare di Job Gosschalk sarà il film d’apertura, con 140 titoli provenienti da 35 paesi diversi ad impreziosire il ricco cartellone. Evento speciale sarà l’anteprima europea del film di Ross MacGibbon Matthew Bourne’s Swan Lake 3D, ovvero una rivisitazione del celebre Lago dei cigni di Čajkovskij, reinterpretato secondo i dettami del noto coreografo Bourne. Matthew Bourne, e non Jason. Quello è Matt Damon. Novità assolute sono la sezione “Forever Young”, che comprende opere di ggggiovani registi sul tema dell’identità sessuale, e il premio Queer, assegnato da una giuria di studenti Ied al film che meglio saprà cogliere la realtà dei gggggiovani. Chiuderà la manifestazione, la sera del 25 aprile, il film Let My People Go, commedia che ha come protagonista lei, l’unica ed inimitabile Carmen Maura, musa di Almodovar. In poche parole da Arisa (“ho accettato l’invito perché ho capito che è un Festival coraggioso e tutte le cose fatte con coraggio meritano rispetto e adesione“) a Carmen Maura. Che Torino GLBT Film Festival sia. Anche se la locandina ufficiale, detto tra noi, fa semplicemente orrore.