I pesciolini gay del Bacio della Luna conquistano le scuole elementari di Francia

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Siamo in Francia.
E non in fantasialandia.
Il Bacio della Luna, cortometraggio animato di Sébastien Watel che vinse il premio Guenin Pierre contro l’omofobia nel 2010, verrà proiettato in quarta e in quinta elementare per spiegare l’omosessualita’ ai piu’ piccoli.
COSA?!?!?!?
Esatto. Avete capito bene. Protagonisti del corto sono FELIX e LEO, ovvero due pesciolini maschi innamorati l’uno dell’altro.
PERVERSIONE, sacrilegio, abominio?
No. Niente di tutto ciò.
Semplice corto EDUCATORE. D’altronde il regista ha parlato chiaro. “Il film parla d’amore, di pluralità nel campo delle relazioni romantiche. Non c’entra nulla la sessualità. Sono gli adulti che riducono l’omosessualità ai rapporti sessuali. Si tratta di un racconto meno stereotipato del solito. Volevamo dimostrare che non vi è alcuna differenza con una storia di principi e principesse. Il corto serve ad affinare l’occhio nei confronti della tolleranza alla ‘differenza’, e a spiegare che non esiste un modello primario nel campo dell’amore“.
Se la DESTRA francese ha provato a bloccare la diffusione nelle scuole del corto, Liberation ha da poco annunciato la decisione finale.
Il Bacio della Luna va alla conquista delle scuole elementari di Francia, mentre in Italia Rai 4 taglia FISICA O CHIMICA per qualche effusione glbtq di troppo e la Lega rompe le palle a Milano affinché venga BANDITO dalle biblioteche comunali Piccola storia di una famiglia e Piccolo uovo di Altan, ovvero libricini in salsa gay per i più piccoli.
Ma questa è l’Italia. E quella è la Francia.
Per l’appunto.

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