E’ il 28 marzo del 1986 quando Cynthia Bissett sforna Stefani Joanne Angelina Germanotta. “Madonna dell’addoloreta quanto è brutta“, grida l’ostetrica, ma la pupa sente solo la prima parola, rimanendone folgorata. La radio della sala parto trasmette il pezzo di una giovane popstar che da un paio di anni sbanca le classifiche di vendita. Si intitola Live to Tell ed è uscita due giorni prima. E’ la folgorazione divina. E’ nata una STELLA, con lo sviscerato amore nei confronti di Madonna. Oggi, 28 marzo del 2012, quella pupa bruttarella può dire di aver vissuto questi ultimi anni raccontando pop. Il migliore della sua generazione. Perché Lady Gaga è un talento. Ha voce, ha carisma, ha presenza scenica. E’ un animale da palcoscenico, riuscito nell’impresa di costruire un impero in pochi anni. Due dischi e mezzo, 5 Grammy, 13 MTV Video Music Awards, 8 MTV Europe Music Awards, decine di milioni di copie vendute, milioni di visualizzazioni sul Tubo, 22 milioni di fan su Twitter, 49 su Facebook, 100 milioni di dollari incassati solo nel 2011, e un trono, quello del pop, ‘rubato’ alla legittima proprietaria per 48 mesi. Paladina dei gay, icona della moda, dominatrice dei media, in solo 4 anni Lady Gaga ha travolto il mondo della musica pop, cambiandolo probabilmente per sempre. Perché nel bene o nel male nulla sarà più come prima. Ufficialmente in ‘pausa’ per preparare al meglio il suo nuovo tour, Gaga compie oggi 26 anni. Solo 26 anni. Qui su Spetteguless ‘omaggiati’ con una vignetta ad hoc (cliccate sull’immagine per vederla ad una maggiore risoluzione), da me ideata e dal solito magnifico Emilio Pilliu (qui la sua pagina fan FaceBook) splendidamente tramutata in realtà. Detto ciò, ancora una volta, con l’intera sua videografia che vi attene dopo il saltino e con il suo MIGLIOR SINGOLO da eleggere una volta per tutte (Bad Romance per quanto mi riguarda), auguri Gaga.