Poster e sinossi ufficiale per la gay-comedy GOOD AS YOU

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La prima commedia GAY che fa impazzire anche gli etero!
Che cazzo significa? E che ne so io, ma questa è la TAG LINE scelta per la prima locandina di GOOD AS YOU, film diretto da Mariano Lamberti che uscirà il prossimo 6 aprile nei cinema italiani.
Liberamente tratto dall’omonima commedia teatrale, GOOD AS YOU (che richiama il “Good As You” slogan del movimento omosessuale durante le marce di protesta alla fine degli anni ’60) si presenta come la prima “gay comedy” tutta italiana. Interpretato da Enrico Silvestrin, Lorenzo Balducci, Daniela Virgilio, Lucia Mascino, Elisa Di Eusanio, Diego Longobardi, Micol Azzurro e Luca Dorigo, il film racconta con ‘semplicità ed ironia’ l’intreccio e le storie di otto amici, tutti rigorosamente gay, alle prese con amori, imprevisti, sorprese, gioie e dolori, nevrosi sentimentali, frustrazioni lavorative, piccoli e grandi tradimenti. Prodotto da Davide Tovi e Diego Longobardi con Master Five Cinematografica, e distribuito da Christian Lelli per Iris Film, Good As You si ‘racconta’ quest’oggi tramite sinossi e note di regia, da spulciare insieme:

SINOSSI:
Otto personaggi (quattro uomini e quattro donne), tutti più o meno consapevolmente gay, sono destinati ad incrociare le loro strade la notte di Capodanno. Complici l’alcool e una certa atmosfera malinconica e romantica, aiutata da un improvviso black out durante il brindisi, gli otto si troveranno alle prese con un turbinio di confessioni inaspettate, segreti svelati, gelosie e colpi di testa che (ri)accenderanno travolgenti quanto improbabili passioni. L’arrivo dell’alba saluterà così il formarsi di quattro coppie tanto appassionate quanto pronte ad esplodere come una pentola a pressione. Nei mesi successivi, infatti, tradimenti, bugie e fughe stravolgeranno i rapporti tra i protagonisti, culminando in una surreale e trasgressiva festa a tema “le favole”. Qui i fantasmi di ognuno prenderanno a pretesto un buffo scambio di persona (e di maschera) per dar sfogo a tutte le diffidenze e paranoie fino ad allora tenute nascoste “sotto il tappeto“, provocando la rottura definitiva non solo delle coppie ma anche dell’amicizia che legava tra loro i vari personaggi. Ma forse resta loro un’ultima speranza che, così come quel fatidico capodanno in cui tutto ebbe inizio, il caso, il destino (o chi per lui) decida di nuovo di metterci lo zampino.

NOTE DI REGIA
Good As You, che si ispira liberamente all’omonima commedia scritta da Roberto Biondi fenomeno teatrale degli scorsi anni, è una commedia sulla comunità gay raccontata finalmente senza drammi o pietismi. Uno spaccato allegro, autoironico e divertito (a volte provocatoriamente onesto) su vizi e virtù della comunità stessa che, come tutte le minoranze vissute nell’oblio o, nel caso omosessuale, nella vergogna, spesso cerca di arrivare al grande pubblico con un gancio vittimistico (come a dire: “guardate che dramma silenzioso è la nostra esistenza“) o idealizzante (i gay sono tutti buoni, anzi migliori degli altri, come se solo questo potesse “riscattarli dalla loro condizione”). L’intento di “Good as you” è stato invece quello di andare in una direzione
diametralmente opposta. Una scelta precisa, pur nella consapevolezza che un registro di questo tipo (non macchiettistico, né rassicurante) raramente si è visto nel nostro cinema. Good As You è il mondo gay presentato senza facili condiscendenze, senza finti pudori (ma neanche morbose curiosità), dove al giudizio si sostituisce un osservare empatico ma allo stesso tempo oggettivo. È uno sguardo non “sul” mondo gay ma “dal” mondo gay, un qualcosa di veramente inedito per il nostro paese, destinato a far parlare di sé e forse anche a far discutere. In ogni caso, destinato sicuramente ad appassionare.

Cosa ne uscirà fuori? Non lo so. Aspettiamo il primo trailer per iniziare a farci un’idea. Anche se a me già ronza qualcosa nella testa…

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