Confessioni di una mente madonnara.
Così potrei descrivere questo post.
Perché il ritorno di sua maestà ha letteralmente fatto impazzire la rete, tra singolo, cover dell’album, Super Bowl e annuncio del tour.
Eppure non è tutto oro ciò che luccica.
Perché quello stesso ritorno non ha raccolto solo consensi e scroscianti applausi.
Ma anche critiche, spesso accorate, perché nate da ‘fan’ storici di Madonna, e per questo ancor più delusi dalla sua attesa ricomparsa.
Una di queste, che rimarrà per mia volontà ANONIMA, mi è giunta via Facebook. Una critica ad ampio raggio e probabilmente condivisibile, da parte di un madonnaro doc che ha così voluto esternare tutti i suoi dubbi sulla NUOVA Ciccone, vista poco più di 24 ore fa al Super Bowl.
Una ‘lettera’ che vi attende dopo il saltino, per un confronto che mi auguro possa essere ‘pacato’, e perché no, magari anche costruttivo.

Ho aspettato perchè volevo usare le parole giuste. E forse sono queste.
Sei arrivata sempre prima di tutti. Con l’ultimo album sei arrivata seconda.
Adesso forse riconfermi un secondo posto… e il primo non ha importanza chi ce l’abbia. Fatto sta che Like a prayer è bella e forse avevamo bisogno di quella Madonna, quella di Ray of light, di Live to Tell o di American Life… quella che canta per qualcosa. E non per riprendersi un podio che forse nessuno le toglierà mai. Quella che non ha bisogno di dire che è lei la numero 1… perchè in fondo non ha paura del contrario.
Almeno non fino ad oggi.
Oggi, in cui il “ballerò come non ho mai ballato” ti porta ad essere la versione americana di Antonella Clerici sul palco dell’Ariston.
Oggi che, quando stai per cadere, non tiri su un sorriso da paracula, per rendere la cosa ironica, ma continui il pezzo facendo finta di nulla.
Oggi che, di fronte a cantanti pop che usano la voce, non ti concedi il lusso di un live più pacato per far sentire che quel poco di voce che serve.
Amo tutta la musica. Quella pop solo perchè è spensierata e travolgente…. anche quando cerca di dire qualcosa di più sottile.
Amo le nuove “truzze” perchè rendono il coatto qualcosa di simpatico, piacevole e realmente esistente.
Ma non amo chi si deve convincere di essere più figo di quanto già lo sia.
Perdo un pò di stima per una donna che ha sentito il bisogno di ribadire che è la numero 1, senza lasciarlo intendere in modo elegante e sottile grazie alle sue doti (e non parlo di centro della voce)… ma sottolineandolo attraverso qualcosa che le veste palesemente male addosso.
Detto ciò… in un modo o nell’altro, anche se fai una cagata… ci vorrà molto prima che qualcuno prenda il tuo posto nel mio podio POP!
Ma fai meno palestra, cambia religione, scopati gente colta e non ragazzini palestrati. Fatte ‘na vita.
Mettiti una coperta di pleid sulle gambe e con una chitarra siediti su un dondolo e canticchia musichette pop country.
Fatte ‘na cena con Bijork, che non capisco… ma almeno mi da sempre il beneficio del dubbio. Magari v’aiutate ad uscirne.
Fai la 53 enne. Fai la donna di classe… e non la donna Pirandelliana dei poveracci.
Perchè almeno di lei potevamo immaginare un viso truccato e non tirato.
Ridammi quella donna che, quando avevo 6 anni, mi faceva cantare con mio padre sul rumore piacevole di un vinile.
Immaculate collection è stato il primo vinile che mi ha regalato mio padre. Che tutt’oggi ascolta con mia madre.
Quella donna che, in qualche modo, mi ha fatto amare le persone determinate e la voglia di combattere per quello che si vuole.
E non solo per la musica.
Sembra una lettera troppo importante per una cosa simile.
E per chi non ama Madonna… non la cantante, ma la persona… forse è “una cosa su cui ridere parecchio”.
E ci rido anche io… perchè alla fine parliamo di un’icona.
Ma se un motociclista smette di vincere… tutti ne parlano e pare figo… perchè vi emoziona!!!
Probabilmente il prossimo album farà abbastanza pena.
Ma ne abbiamo 10 incancellabili. Qualche altro anno senza di te… ci si può stare. Ma prima o poi… torna in te. Ne abbiamo bisogno!!!