Servizi fotografici che iniziano a sommarsi, con annesse interviste a traino.
Lana Del Rey troneggia sull’ultimo numero di V Magazine, con Justin Bieber in copertina e lei all’interno, protagonista di un photo shoot in bianco e nero (con tutina Prada) e di una ricca intervista.
Che ce la dipinge come ‘modesta’, e decisamente ‘timida’.
Realtà o finzione? E vallo a capire.
‘Ancora non riesco a credere che la gente voglia vedermi cantare!‘, sottolinea Lana, a quanto pare sorpresa dalla fama che l’ha travolta negli ultimi 100 giorni. Elizabeth Grant, questo il suo vero nome all’anagrafe, conferma poi di ‘soffrire’ particolarmente Video Games, canzone che l’ha fatta esplodere in rete: “Ad essere onesti, non sarebbe dovuta diventare singolo, ma la gente ha risposto in maniera straordinaria. Mi sento molto triste quando canto quella canzone. A volte ancora piango quanto la interpreto“. Pora cucciola lei. Questa o è na gran paracula o l’emotività che incontra la modestia fatta cantante.
Se il 30 gennaio, giorno dell’uscita di Born To Die, suo ‘primo album’, si avvicina sempre più, la Del Rey puntualizza infine di non essere ‘in competizione con nessuno‘, ammettendo infine di ‘lottare’ per riuscire a gestire l’interesse mediatico che l’ha da poco travolta. E che potrebbe rivelarsi un boomerang. Perché se poco poco Born To Die ‘delude’ le altissime aspettative della vigilia, la mia amata Lana rischia di bruciarsi ancor prima di aver detto A.