Dopo la boiata della Crazy Dance, ecco il testo “””impegnato”””, da lei scritto e musicato.
Stefania Orlando prova il ‘colpaccio’ musicale/autoriale con A TROIA, canzone che già dal titolo fa colpo.
Registrata ai Mulino Recording Studios, luogo di ‘culto’ che in in passato ha visto sfilare cantanti come Giorgia, la Pausini, la Oxa e la Spagna, A TROIA si presenta quest’oggi con il tanto atteso (?!?) video ufficiale. Girato sulla Salaria? Purtroppo no (sarebbe stato GENIALE). Perché la Orlando ANCORA UNA VOLTA ci cade sul videoclip (probabilmente costato 27 centesimi di euro), limitandosi ad un primo piano sulla bocca rossettata alla Rocky Horror, alternata a dei momenti di pura inutilità in cui ‘balla’ davanti un telo bianco, neanche fosse Bin Laden con tette e culo e SENZA coreografia alla Crazy Dance. Ora, tralasciando il ‘testo’ e l’arrangiamento della canzone, io mi chiedo… cara Stefania, vuoi DAVVERO puntare ad una carriera musicale di pseudo primo livello, che vada oltre le sagre de paese e il Gay Village? E allora BASTA con questi video fatti in casa con effettacci di serie Z. Perché neanche VOLARE di Modugno avrebbe ‘retto’ dinanzi ad obbrobri simili. Ma che cazzo è sto coso?