Billboard contro Born This Way di Lady Gaga?

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400,000 cd al prezzo di 99 centesimi in una settimana.
Ricordate l’offertona shock di Amazon che ‘svendette’ Born This Way al suo esordio?
Meno di un caffè per un cd appena uscito.
Polemiche a non finire, con brittaroli sul piede di guerra e Billboard accusata di aver preso ‘mazzette’ dai produttori della Germanotta.
Perché quelle 400,000 copie NON dovevano esser contate, a loro dire. E invece vennero contate eccome, con una prima settimana da un milione e passa di copie.
Un boom?
Sì, ma farlocco.
Perché già dalla seconda settimana, con un crollo storico dell’84%, fu a dir poco evidente che l’operazione Gaga funzionò per trascinare un album costretto a rispondere alle recensioni tutt’altro che entusiastiche fino ad allora raccolte. Per il Boston Globe Born This Way è stato ‘il momento più sgonfiato del pop di quest’anno’. Sulla stessa linea si trovarono il Chicago Tribune, il New York Daily News, USA Today, il Chicago Sun-Times e il Los Angeles Time. Crtiche esagerate? A detta del sottoscritto, ASSOLUTAMENTE SI’, visto che BTW rimane ad OGGI il miglior album pop dell’anno.
Travolti dalle polemiche, oggi, e con ‘solo’ mesi e mesi di ritardo, i geni di Billboard hanno creato una serie di regole ad HOC che sembrano chiaramente ‘attaccare’ Gaga e il suo Born This Way. Perchè da adesso in poi tutti gli album che verranno venduti ad un prezzo inferiore ai 3 dollari e 49 centesimi nelle prime QUATTRO SETTIMANE di vendita non verranno presi in considerazione all’interno della storica classifica. Tornando indietro nel tempo, con QUESTE regole in vigore, la ‘paraculata’ di Amazon non sarebbe stata ammessa. Almeno non nel conteggio ufficiale della classifica settimanale. Born This Way, per concludere, dopo ‘solo’ 24 settimane è  uscito dalla Top40 Billboard. Tha Fame c’è rimasto quasi 150 settimane. Ed è ancora oggi in Top200.

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