Matrimoni gay ANCHE in CHIESA: l’Inghilterra dice SI’

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Invidia? Sinceramente sì, profonda.
Leggere notizie simili, per l’italiano gay medio, è doloroso, per non dire umiliante.
Perché il Governo inglese ha detto sì ad una decisione probabilmente di proporzioni storiche. I gay inglesi, se vorranno, potranno sposarsi anche in Chiesa, o in Sinagoga. Ad annunciarlo quest’oggi il sottosegretario alle parità Lynne Featherstone, per una svolta che prenderà il via il prossimo 5 dicembre. A prendere questa decisione, lo ricordiamo, il Governo Cameron, leader del Partito Conservatore, ovvero il maggior Partito di CENTRODESTRA d’Inghilterra. Segno evidente che un CENTRODESTRA aperto ai diritti, e tutt’altro che becero come il nostro, ESISTE e non è affatto una chimera sputafuoco.
Per il momento l’adesione sarà solo “volontaria”, con le chiese che non saranno obbligate ad attuarla. Con la cancellazione del bando alle unioni civili nelle Chiese, il Governo britannico stima che ALMENO 1500 omosessuali approfitteranno della novità, in un Paese, l’Inghilterra, che ogni anno vede celebrare circa 6000 matrimoni civili gay.
Noi, ovviamente, siamo ancora a quota ZERO.

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