Anche Madonna sforna il suo profumo: arriva Truth or Dare

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Britney c’ha fatto i miliardi. Tanto da sfornarne uno ogni 3 settimane. Per non parlare dell’Aguilera, Beyonce e dell’enorme esercito di popparole che devono TUTTO al suo nome. Ecco perché Madonna ha deciso di buttarsi nel ricco mercato dei profumi. Ebbene sì. Secondo l’editor di Flare, Lisa Tant, che ha avuto l’onore e il piacere di sentirne l’odore di durante una cena in quel di Toronto, anche la Regina delle Regine si è dovuta abbassare alla poracciata della profumeria da ‘star’, dicendo sì a Truth or Dare. Con ben 20 anni di ritardo la Ciccone sfrutta così il titolo del suo indimenticato documentario, perché decisamente priva di voglia e fantasia. Della serie “un profumo? Dopo 30 anni di carriera me metto pure io a fa profumi? E volete pure un nome? Ma trovatene uno che abbiamo già usato, ma che cazzo me ne frega a me”. E così fu che Truth or Dare venne riciclato, trasformando lei, l’icona delle icone, in PROFUMIERA da inseguimento. Perché dire sì ad una propria fragranza nel 2011, dopo aver sempre anticipato tutto e tutti, e soprattutto aver evitato di scendere a compromessi simili per tre decenni, è proprio da poracce. Anche perché figlia mia, c’hai un conto in banca che sfancula la Regina Elisabetta. Ma che te frega del profumo…

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