L’Italia è un paese di MERDA: parola di Silvio Berlusconi

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“Io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei…da un’altra parte e quindi…vado via da questo paese di merda…di cui…sono nauseato…punto e basta…”.
Parole e pensieri, intercettati telefonicamente, di Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio di un Paese che lui stesso considera di MERDA.
Poche ore dopo l’arresto di Gianpaolo Tarantini, accusato di aver RICATTATO Berlusconi, ottenendo in cambio 500,000 euro (e qui tocca chiederci il PERCHE’ il nostro Presidente del Consiglio sia RICATTABILE, tanto da sborsare mezzo milione di euro al signor Tarantini), lo tsunami delle intercettazioni si abbatte NUOVAMENTE sul Premier.

Perché se da SETTIMANE i tg di famiglia si concentrano SOLO e SOLTANTO sul caso Penati, in realtà quasi immediatamente dimessosi dal Partito Democratico, c’è una nuova grana giudiziaria che piomba sulla politica italiana, da oltre un mese UMILIATA da un Governo che non riesce a partorire una cazzo di finanziaria, CHIESTA urgentemente dall’Europa, che ci ha di fatto commissariati. Quella di un Premier RICATTABILE e prontamente RICATTATO, costretto a sborsare centinaia di migliaia di euro per far TACERE Tarantini (al SUO settimanale Panorama Berlusconi arrivò a dire che “ho aiutato una persona e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio. Sono fatto così e nulla muterà il mio modo di essere“) , tanto da sfogarsi telefonicamente e arrivare ad annunciare il suo addio al PAESE DI MERDA. Che ancora una volta, incredibile ma vero, tarda ad indignarsi, e a scendere in piazza brandendo torce e forconi.

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