Il podio che non ti aspetti. Che nessuno avrebbe mai pronosticato. Azerbaijan primo, Italia seconda, Svezia terza.
Dinanzi ad un’inappropriata Carrà che ha impostato la finalissima su Rai2 come se stesse a casa sua tra amici, con al suo fianco un inutile Bob Sinclar, con cui ormai andrà pure al cesso per ‘colpa’ del remix di A Far l’Amore, l’Eurovision 2011 verrà quindi ricordato per il ritorno dell’Italia, autentica sorpresa dell’edizione.
Perché nessuno avrebbe mai scommesso un euro su Gualazzi, vero e proprio alieno in mezzo al kitsch imperante dell’Eurofestival, che il sottoscritto DA ANNI incensa. E invece Raphael ha ammaliato i 120 milioni e passa di europei che ogni anno si accalcano dinanzi alla tv, arrivando ad un passo dal trionfo.
E per fortuna non ha vinto, perché in quel caso in casa Rai si sarebbero dannati per settimane. Vincere l’Eurovision significa soprattutto organizzare l’edizione successiva, con relativi costi enormi (25 milioni di euro). Considerando quanto ha investito la Rai per questa edizione, ovvero 2 euro 2, e con uno share alquanto deludente, 1.291.000 telespettatori, share 6,43%, un ipotetico trionfo di Gualazzi sarebbe stato un disastro. Battuti quindi tutti i favoriti della vigilia, con i Blue addirittura solo undicesimi. Che sia davvero arrivato il momento di darvi al porno, cari Duncan, Lee, Simon+Comodino? Direi proprio de sì… e se avanza un posticino, buttatece in mezzo pure lo svedese Eric Saade! Grazie…