Flop Fatale crolla ANCHE negli Usa: non arriverà neanche al milione di copie worldwide?

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E io che avevo detto?

Potevo non esordire in questo modo, lo so, ne sono consapevole, ma l’ho fatto, spingendo il dito nella piaga glitterata. Perché dopo aver sopportato per settimane i deliri isterici dei brittaroli, combattivi nel voler far passare Femme Fatale come un ‘successo’ di vendita, dinanzi agli ultimi dati in arrivo dagli States c’è solo che da snocciolare una marcia funebre, per Britney e il suo ultimo album. Il settimo, e soprattutto il meno venduto di sempre. Peggio di Blackout. Arrivato alla sua terza settimana di vendite, Flop Fatale è precipitato ancora una volta nella chart americana, con un tonfo del 45%. Sesta posizione e appena 42,137 le copie vendute. Praticamente un disastro. Ricapitolando velocemente, 270,000 le copie vendute la prima settimana, 77,000 la seconda, 42,000 la terza. Praticamente stamo alla ghigliottina de Carlo Conti. Se continua così, tempo 2/3 settimane e sparirà dalle chart di mezzo mondo. Una discesa verso l’abisso che sfonda anche i confini nazionali, visto che ad oggi l’album ha venduto poco meno di 700,000 copie in tutto il mondo. Il rischio, concreto e a dir poco clamoroso, è che Femme Fatale non arrivi neanche al milione di copie worldwide. Un disastro epocale per la Spears, sinceramente immeritato, visto il livello dell’album, ma innegabilmente cercato, considerata la quasi inesistente spinta promozionale. 4/5 performance in playback e al limite del ridicolo durante la settimana di lancio, e poi il buio più totale. La dimenticanza assoluta da parte della stessa cantante, che sembra fregarsene completamente, tra controfigure, siti ufficiali atroci e figure di merda. E se se ne frega lei… it’s Britney flop.

E io che avevo detto?


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