Per anni ha definito il gay pride una fastidiosa baracconata. L’8 gennaio scorso, sulle pagine dell’Espresso, se ne uscì con QUESTA dichiarazione:

“Certe cose mi danno fastidio, come quando gli omosessuali invadono le città con i Gay pride. E che me ne frega a me? Fate un po’ quello che vi pare. Qualcuno talvolta si presenta col nome e cognome e la caratteristica “gay”. E allora io cosa dovrei dire piacere Patty Pravo, etero?”.
 

Parole che si commentano da sole, e che suscitarono una giusta dose di polemiche all’interno del movimento glbtq, visto che con i froci, da tempo, la Pravo praticamente CE MAGNA. Eppure oggi, a sorpresa, come se ne esce? Assolutamente a favore, con tanto di testimonianza video per il Roma EuroPride 2011. In nome della coerenza e di una memoria probabilmente andata a puttane, Patty Pravo ora dice SI’ al Pride capitolino, regalandoci un montaggio video da carcere chirurgico e un dubbio… che il Pinguini Tour, proprio OGGI a Roma, c’entri per caso qualcosa? Della serie “aripijamose er pubblico frocio che ce serve?”.