Le 10 milioni di firme del Partito Democratico?
FUFFA.
Per entrare nelle pagine dei libri di storia bisogna provare altro.
Tipo?
Tipo firmare TUTTE le banconote che avete a portata di mano, scrivendo una chiara quanto semplice richiesta: BERLUSCONI DIMETTITI!
Milioni di banconote contrassegnate, in libera circolazione per tutta EUROPA, fino ad arrivare a LUI, a colui che da quando è entrato in politica ha visto moltiplicarsi all’infinito la quantità di denaro nelle sue tasche, nelle sue banche, sui suoi conti esteri, nelle buste ‘regalo’ da donare alle ventenni che si divertono al suo fianco nelle ‘eleganti’ serate Bunga Bunga a Palazzo Grazioli.
Sconfiggiamolo con il denaro, il suo stesso denaro, messaggero di DIMISSIONI.
Tra un mese inizia il processo Ruby.
Tra 10 anni i vostri figli, nipoti, cugini, fratelli, potranno leggere sui libri di storia “a metà 2011 cominciarono addirittura a circolare per l’Italia milioni di banconote che incitavano il controverso presidente alle dimissioni..”.
Noi non siamo l’Egitto ne’ la Libia.
Quante volte l’abbiamo sentito nelle ultime settimane? Decine e decine di volte, perché è semplicemente la verità . Siamo comunque in democrazia, malata, tenuta per le palle, minacciata, quasi in ostaggio, ma ancora viva e vogliosa di lottare. Quindi dobbiamo inventarci altro per ‘smuovere’ la coscienza collettiva, per aggirare tv e quotidiani da lui controllati e far arrivare il ‘MESSAGGIO’.
Siamo tutti quotidianamente in contatto con i soldi. Siamo COSTRETTI a farlo, ad utilizzarli, a toccarli, a stringerli tra le mani.
Quindi quale strumento migliore per fargli capire che DEVE andarsene e ritirarsi a vita privata?
MA E’ LEGALE scrivere sulle banconote?
SI’.
E’ legale, a meno che il contenuto delle frasi non configuri qualche reato (ad esempio razzismo, apologia di fascismo ecc.).
Qui il reato NON sussiste.
Quindi forza, PENNA E CORAGGIO, firmiamo la STORIA (diffondendo il verbo anche su FB).
Berlusconi dimettiti!