Per compiacere il Vaticano torna alla Camera il testamento biologico: è LEGGE TRUFFA

Condividi

Se il Premier va a mignotte, finisce alla sbarra per concussione e prostituzione minorile, bestemmia e trasforma il bunga bunga in istituzione nazionale, che fa la Chiesa?
Tace.
Ignobilmente. Vergognosamente. Meschinamente. Scandalosamente.
Tace anche dinanzi ad un elettorato sconcertato. Tace anche dinanzi a sondaggi quasi unanimi che chiedono a gran voce prese di posizione chiare ed inequivocabili. Tace di fronte ad intercettazioni sconvolgenti. Tace dopo aver urlato per anni contro l’omosessualità e le ormai dimenticate coppie di fatto, con angelus domenicali ad hoc, family day, scomuniche mediatiche e una vera e propria campagna elettorale contro il Governo Prodi.
Ma questo schifoso Governo, che ha trasformato la democrazia nostrana in mignottocrazia, ha fatto troppi favori ed è ancora oggi disposto a partorire ulteriori favori al Cupolone romano da potersi meritare tirate di capo.
Per questo si tace, senza pudore.
Perché se riesci a risparmiare centinaia di milioni di euro di tasse, riesci ad ottenere imbarazzanti finanziamenti scolastici, a far assumere a tempo indeterminato migliaia di professori di religione, a cancellare dall’agenda politica una legge che si occupi delle coppie di fatto, sempre più presenti sul territorio, e a breve una scandalosa legge sul testamento biologico, un branco di mignotte, anche se minorenni, che se la spassano con il Capo di Governo solo decisamente il male minore.
Silvio Berlusconi è infatti ormai pronto a ricomprarsi la fiducia cattolica, dopo il tracollo d’immagine del Rubygate
Come? Vendendo cara la nostra pelle, in tutti i sensi.
Perché di questo si occuperà la ‘LEGGE TRUFFA’ in voto alla Camera dei Deputati tra poche ore.
Una legge che praticamente obbligherà il cittadino all’AGONIA infinita, al NON poter scegliere COME e QUANDO morire.
Il silenzio mediatico è ovviamente assordante. Tg1, Tg4, Tg2, Tg4, Studio Aperto. Tutti parlano d’altro. Perché le porcherie vanno fatte passare sottobanco, senza alzare troppa polvere o fare troppo rumore, o più semplicemente perché l’80% degli italiani si dice CONTRARIO a tale vergogna. La nuova norma esclude, infatti, la possibilità della libera scelta e di autodeterminazione dell’individuo (definita fondamentale dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 438 del 2008), privando le dichiarazioni del soggetto di qualsiasi potere vincolante e vanificando così le “dichiarazioni anticipate di trattamento”, uno strumento questo la cui introduzione formale prevista dalla legge viene immediatamente svuotata di qualsiasi potere. Negando inoltre il diritto a rifiutare trattamenti come l’alimentazione e l’idratazione forzata ed escludendone il valore terapeutico, la legge sostituisce alla libera scelta del soggetto l’obbligo a vivere. Al contrario, spetterà al medico l’ultima parola. 
Un vero e proprio abominio partorito ovviamente SOLO e SOLTANTO per compiacere il Vaticano, in fermento a causa dello scandalo Rubygate, a due anni dal decreto legge pensato in fretta e furia da Berlusconi e fortunatamente NON firmato da Napolitano per BLOCCARE la morte di Eluana Englaro, a detta del Premier ADDIRITTURA ANCORA IN GRADO DI PARTORIRE.
Questo è il presunto GOVERNO DEL FARE. 
Il Governo che si permette di decidere COME e QUANDO dovremo morire, senza avere neanche il CORAGGIO di parlarne apertamente. E se rientrate tra i tanti che tre anni fa l’hanno incredibilmente votato, spero stiate provando atroce vergogna.

Autore

Articoli correlati

Impostazioni privacy