Uno spot affascinante, efficace, con due protagonisti di una bellezza disarmante, una colonna sonora conturbante, e soprattutto lui, Jacques Prevert a portarci per mano, dando un senso al tutto.
E’ del poeta francese infatti la splendida poesia che viene decantata per circa 40 secondi nel nuovo spot dei Baci Perugina, in onda da un paio di giorni in tv.
Peccato che in casa Perugina abbiano ORIENTATO il senso della poesia, celebre anche nel mondo della cultura gay per come tratta l’amore tra due RAGAZZI, tagliando via un’intera strofa.
E’ del poeta francese infatti la splendida poesia che viene decantata per circa 40 secondi nel nuovo spot dei Baci Perugina, in onda da un paio di giorni in tv.
Peccato che in casa Perugina abbiano ORIENTATO il senso della poesia, celebre anche nel mondo della cultura gay per come tratta l’amore tra due RAGAZZI, tagliando via un’intera strofa.
Un amore che che genera invidia e DISPREZZO tra i passanti, che ‘segnano con il dito’ i due ragazzi che si amano e si BACIANO, talmente accecati dal loro primo amore da non rendersene nemmeno conto.
Una poesia splendida, FORZATA dalla Perugina, riuscita addirittura a tagliarne una ricca parte, quella più ambigua, che sottolinea la probabile omofobia strisciante, lo scherno, le difficoltà dell’amore.
Perché prendere un capolavoro di Jacques Prevert e mutilarlo in modo così becero, ambiguo ed insensato?
Perché si parla di baci, di amore, di San Valentino, e in casa Perugina avevano probabilmente tutto l’interesse nel far sparire ogni possibile traccia di AMBIGUITA’, evidente nella poesia di Prevert, capace di rappresentare un amore GLOBALE, quasi asessuato, e per questo ‘pericoloso’.
Via una strofa, entrino il ragazzo e la ragazza, e il gioco è fatto.
Via una strofa, entrino il ragazzo e la ragazza, e il gioco è fatto.
I ragazzi che si amano si baciano
In piedi contro le porte della notte
I passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
E se qualcosa trema nella notte
Non sono loro ma la loro ombra
Per far rabbia ai passanti
Per far rabbia disprezzo invidia riso
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Sono altro lontano più lontano della notte
Più in alto del giorno
Nella luce accecante del loro primo amore.