La vincitrice indiscussa e indiscutibile dell’ultima (in tutti i sensi) edizione di X-Factor.
Come Giusy, Noemi e Mengoni, anche Nathalie si è fatta strada nella musica italiana, in punta di piedi, conquistando critica e pubblica. Attesa all’Ariston per il suo esordio sanremese, la cantante, che è in assoluto tra le favorite del Festival, ha lasciato un’intervista al vetriolo su Vanity Fair, lasciandosi andare a dei giudizi pesantissimi nei confronti di Maria De Filippi, autentica MATERIALIZZAZIONE DI UNA BRUTTA TV.
Brava, bravissima, carina, talentuosa e decisamente CORAGGIOSA, Natalie non fa altro che continuare a raccogliere ancora più consensi da parte del sottoscritto.
Perché ci vogliono le PALLE per rilasciare un’intervista simile al giorno d’oggi.
Leggere per credere…
Quest’anno la Rai aveva deciso che il vincitore di X Factor non partecipava di diritto al Festival: come c’è arrivata?
«Ho deciso di provarci lo stesso, e m’è andata bene. Del Festival è il contorno a essere brutto. Io spero di cavarmela con l’ironia, ma vorrei che si sapesse: non è il mio mondo».
Com’è andata dopo la vittoria?
«Sono entrata in un frullatore. X Factor è stata un’esperienza “strana” rispetto al mio percorso. Non amo mettermi in mostra, se non con la musica, e quello era pur sempre un reality. Là dentro, da timida, ho sofferto».
Avrebbe preferito Amici?
«Per carità. Quel programma è lontanissimo da me: detesto le polemiche. Voglio portare avanti la mia verità artistica, non spettacolarizzare la mia persona. Non mi va che l’opera d’arte sia filtrata dalla voglia di piacere a tutti i costi».
Che ne pensa di Elisabetta Canalis e Belén Rodriguez?
«Fanno parte di un mondo che non mi appartiene, e da cui sono molto distante. Stanno lì perché sono belle, e basta. Saranno anche intelligenti, non lo so, ma non condivido la loro filosofia e quello che fanno. Per loro conta solo l’estetica, per me no. E mi spaventa che possano influenzare i giovani con un modello fisico da imitare e un percorso per realizzarsi nella vita non basato sulla fiducia nelle proprie capacità. Se anche ne avessi avuto le carte, non avrei mai provato a fare la loro vita».
Tre italiani da salvare e tre da «eliminare», come a Sanremo.
«Roberto Saviano, Dario Fo e Franca Rame, insieme, e la mia collega Cristina Donà».
E quelli da «eliminare»?
«Maria De Filippi. Lei è sicuramente la materializzazione di una brutta Tv che ha una ricaduta pesantissima a livello culturale. Lo verifico sui miei allievi di canto, quante false aspettative crea Amici: i ragazzi all’inizio vanno a mille, e poi?. Il problema di Amici, comunque, non sono i partecipanti ma la formula, che schiaccia e omologa tutti. I ragazzi, che hanno speranze e – a volte – anche talento, vengono messi in un tritacarne. E questo trattamento lo trovo degradante. La competizione è troppo forte. A X Factor non è mai stato così».
Uomini e donne l’ha mai visto?
«Quello è una specie di cancro: le illusioni diaboliche che crea fanno veramente male. È proprio quel tipo di programma che mi ha fatto decidere di non guardare più la Tv».