A coloro che, in questa ‘cultura’ degli orifizi e delle strullate, si sperticano a definire lo spot di Arcuri il più brutto possibile, si può solo rispondere che la gelosia è il più umano dei sentimenti..
D’altra parte la gelosia e l’invidia di cui la natura carica i peggiori sono indispensabili, perché costituiscono uno stabile sistema di controllo aprioristico – una griglia – per ostacolare l’esercizio delle velleità e l’avvento senza collaudo delle novità.
La verità è insomma che la società sa che ne Il labirinto femminile e La storia di Giovanni e Margherita qualcosa c’è, e quello spot rischia di spezzare il muro del silenzio con il quale mi si circonda dal 1985, sicché ha mandato in campo i cretini per scongiurare il pericolo e saggiare la capacità delle mie tesi di resistere al dissenso, per cui la mia risposta è più che altro un gesto di cavalleria verso Manuela, perché i cretini sono irriducibili, e gli intelligenti queste cose le sanno già.
Alla schiacciante maggioranza dei cretini (altrimenti la società saprebbe sollevarsi dalla sofferenza in cui giace) dico tuttavia – per l’affetto che comunque ho soprattutto per loro – che la cosa migliore per diventare almeno un po’ intelligenti è leggere, prima di avventurarsi nei giudizi.
Fermo restando che ora il web e i media stanno capendo di aver parlato troppo, e cercheranno di nuovo di far calare il silenzio sui miei libri e me e renderci di nuovo tabù, e per un altro pochino – forse solo qualche settimana, qualche mese – ci riusciranno ancora, perché solo ora la società sta iniziando a capire di dovere indifferibilmente trovare il coraggio di iniziare a guardarsi dentro.
Firmato: Alfonso Luigi Marra.
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Ao’, scusate ma io non c’ho capito un cazzo!
A Marra, te prego, sto pippone me lo fai legge alla Arcuri?