60 anni di successi, da festeggiare a Villa Borghese, a Roma, con una serie di concerti evento che ripercorreranno la carriera dell’artista più trasgressivo, eccessivo e talentuoso della musica italiana, Renato Zero. Intervistato dal Corriere della Sera, Renatino risponde all’ennesima domanda sugli AMORI GAY, in questo modo:
“Presto uscirà una canzone in cui risponderò definitivamente a questa domanda, che mi ha stancato. Ognuno si curi il proprio orto, lasci aperta la porta, non si chiuda gli orizzonti, non si appiccichi da sé etichette che la vita potrebbe smentire. Non mettiamo limiti alla provvidenza. Conosco uomini con quattro figli che la sera si truccano pesante e vanno al Colle Oppio sui tacchi a spillo. L’importante è essere sempre aperti all’amore. Pensare solo al tuo benessere fa di te un miserabile, o un benestante: condizioni cui non aspiro minimamente”.
Appiccicare etichette che la vita potrebbe smentire? Non mettere limiti alla provvidenza? Renatì, detto tra di noi, l’omosessualità non è un pullman da cui si sale e si scende, nel caso in cui dovesse arrivare una fermata più intrigante. E’ il tuo io, la tua persona, fa parte di te. E quell’ormai millenaria domanda che tanto ti stressa non sarebbe più ripetitiva e stancante se per una volta ti DECIDESSI a risponderle come Cristo comanda.