Gianni Alemanno si è superato: abbattiamo Tor Bella Monaca

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“Tor Bella Monaca va demolita, rasa al suolo. È necessario demolire e ricostruire ampie aree della città, recuperando anche terreno urbano”.
A fine ottobre presenteremo un master plan della zona e faremo un confronto diretto con i residenti, anche con un referendum, perchè vogliamo attuare una urbanistica partecipata e non calata dall’alto. I grattacieli servono per realizzare servizi e non residenze. Lo schema edilizio verticale è fallito. Penso per Tor Bella Monaca a case come quelle della Garbatella.
Nelle case di Tor Bella Monica ci piove dentro, la qualità di vità dei cittadini è pessima perchè spesso di tratta di prefabbricati spinti e tra una lastra e l’altra ci sono crepe ed infiltrazioni.
Puntiamo ad edificare le aree circostanti con premi di cubature da dare ai costruttori, quindi senza esborsi per l’amministrazione comunale”. “Faremo una Tor Bella Monaca 2“. “Il Corviale? Non c’è un problema funzionale, non piove dentro le case. C’è un problema di organizzazione, bisogna abolire il condominio unico e crearne diversi, puntare sui servizi”.

Abbattere questo Sindaco, altro che Tor Bella Monaca.
Cancellare un intero quartiere e rifarlo da capo, per la gioia dei costruttori, è l’ultima stronzata dell’estate romana. E con quali soldi, visto che il Comune non c’ha praticamente una lira? E dove mandare gli abitanti del quartiere, una volta abbattuto, nell’attesa di poter entrare in quello “nuovo”? Ma chi cazzo gliele suggerisce ste sparate propagandistiche senza un minimo di futuro al nostro amatissssssimo Sindaco Alemanno? L’intera periferia romana andrebbe abbattuta e ricostruita.
Si può fare? No, e allora che si taccia.
Migliorare l’esistente (Tor Bella Monaca fa obiettivamente venire i brividi), ampliarlo, renderlo socievolmente più accogliente, senza lasciarlo al degrato e all’abbandono totale, non abbatterlo e ricostruirlo da capo da tutt’altra parte.
Questa sarebbe UNA possibile soluzione!
Ma a Roma ormai SUPERIAMO le comiche.
E’ ormai sempre più probabile che sulla scrivania del Sindaco, in Campidoglio, ci sia teca con 1000 bussolotti riportanti “CAZZATE CACIARONE”.
Una al giorno e passa la paura… Berlusconi Docet.

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