Arrivato in Italia su Fox Life a inizio anno, Modern Family ha conquistato ben 14 candidature agli ultimi Emmy.
Incuriosito dal passaparola, mi sono finalmente deciso a recuperare la prima stagione, ormai conclusa e da me inizialmente persa.
Annunciato da molti come il “nuovo Will & Grace”, Modern Family mi ha sì conquistato, ma non del tutto.
Interessante l’idea della famiglia STRALLARGATA, che abbatte l’idea della stramaledetta famiglia tradizionale, divertenti alcune gag, deliziosi alcuni personaggi, ottimi alcuni degli attori, ma a lungo andare tutto sembra trascinarsi, stancamente.
Ho visto solo le prime puntate (7), è vero, ma la sensazione di noia a lungo andare si fa strada prepotentemente, trasformando i 20 minuti di durata in qualcosa di INFINITO.
Insopportabile la moglie colombiana, Sofia Vergara, che tanto, troppo, ricorda la Longoria di Desperate, odiosi TUTTI i figli, non male il patriarca Jay, la serie a mio avviso poggia completamente sullo straordinario Phil, esilarante padre ‘moderno’, e soprattutto lui, Cameron Tucker, il gay disoccupato, compagno di Mitchell, semplicemente FANTASTICO nella sua teatralità frocia.
La scena che vi allego, che conclude la primissima e riuscita puntata, mi ha semplicemente fatto piangere dal ridere (guardatela, FINO ALLA FINE!).
Peccato che la scrittura non regga questo ritmo, regalando solo alcune perle nei 20 minuti che contraddistinguono ogni puntata.
In sostanza, serie gradevole, originale e straordinariamente gay friendly.
Ma Will & Grace è tutta un’altra cosa.
Non scherziamo.
Incuriosito dal passaparola, mi sono finalmente deciso a recuperare la prima stagione, ormai conclusa e da me inizialmente persa.
Annunciato da molti come il “nuovo Will & Grace”, Modern Family mi ha sì conquistato, ma non del tutto.
Interessante l’idea della famiglia STRALLARGATA, che abbatte l’idea della stramaledetta famiglia tradizionale, divertenti alcune gag, deliziosi alcuni personaggi, ottimi alcuni degli attori, ma a lungo andare tutto sembra trascinarsi, stancamente.
Ho visto solo le prime puntate (7), è vero, ma la sensazione di noia a lungo andare si fa strada prepotentemente, trasformando i 20 minuti di durata in qualcosa di INFINITO.
Insopportabile la moglie colombiana, Sofia Vergara, che tanto, troppo, ricorda la Longoria di Desperate, odiosi TUTTI i figli, non male il patriarca Jay, la serie a mio avviso poggia completamente sullo straordinario Phil, esilarante padre ‘moderno’, e soprattutto lui, Cameron Tucker, il gay disoccupato, compagno di Mitchell, semplicemente FANTASTICO nella sua teatralità frocia.
La scena che vi allego, che conclude la primissima e riuscita puntata, mi ha semplicemente fatto piangere dal ridere (guardatela, FINO ALLA FINE!).
Peccato che la scrittura non regga questo ritmo, regalando solo alcune perle nei 20 minuti che contraddistinguono ogni puntata.
In sostanza, serie gradevole, originale e straordinariamente gay friendly.
Ma Will & Grace è tutta un’altra cosa.
Non scherziamo.
