Con la scoperta della vergognosa P3 stanno venendo al pettine molti nodi esplosi nei mesi passati.
In Campania, per la Presidenza di Regione, ci fu un vero e proprio scontro interno al PDL, tra il potente Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica, e Caldoro, pupillo di Berlusconi, poi candidato e vincitore delle elezioni.
Grazie alle SANTISSIME intercettazioni si è scoperto come proprio all’INTERNO del Pdl si stesse preparando un dossier CALUNNIOSO nei confronti di Caldoro, per SMERDARLO davanti la pubblica opinione.
Qual’era il punto centrale di questo dossier BOMBA che avrebbe dovuto far cadere la sua candidatura a vantaggio di Cosentino?
La sua presunta OMOSESSUALITA’.
L’idea della cricca malavitosa era quella di dar vita ad una sorta di nuovo SCANDALO MARRAZZO.
Il pezzo apparso oggi su La Repubblica, firmato Roberto Saviano (cliccate QUI per leggerlo), con tanto di intercettazioni TRASCRITTE, fa accapponare la pelle, perché specchio di un paese in cui il SOSPETTO di essere gay incredibilmente pesa più dell’essere indagati dall’Antimafia.
MEGLIO MAFIOSO CHE RICCHIONE.
Questa è l’Italia di oggi.
L’Italia che non ci fa donare il sangue, perché gay, l’Italia che non ci da’ diritti, l’Italia che politicamente preferisce i MAFIOSI a noi, gruppo di “frocetti, ricchioni”, come ci ha amorevolmente etichettato Arcangelo Martino, ex assessore socialista a cui venne affidato il compito di dare vita al dossier in questione.
In Campania, per la Presidenza di Regione, ci fu un vero e proprio scontro interno al PDL, tra il potente Cosentino, accusato di concorso esterno in associazione camorristica, e Caldoro, pupillo di Berlusconi, poi candidato e vincitore delle elezioni.
Grazie alle SANTISSIME intercettazioni si è scoperto come proprio all’INTERNO del Pdl si stesse preparando un dossier CALUNNIOSO nei confronti di Caldoro, per SMERDARLO davanti la pubblica opinione.
Qual’era il punto centrale di questo dossier BOMBA che avrebbe dovuto far cadere la sua candidatura a vantaggio di Cosentino?
La sua presunta OMOSESSUALITA’.
L’idea della cricca malavitosa era quella di dar vita ad una sorta di nuovo SCANDALO MARRAZZO.
Il pezzo apparso oggi su La Repubblica, firmato Roberto Saviano (cliccate QUI per leggerlo), con tanto di intercettazioni TRASCRITTE, fa accapponare la pelle, perché specchio di un paese in cui il SOSPETTO di essere gay incredibilmente pesa più dell’essere indagati dall’Antimafia.
MEGLIO MAFIOSO CHE RICCHIONE.
Questa è l’Italia di oggi.
L’Italia che non ci fa donare il sangue, perché gay, l’Italia che non ci da’ diritti, l’Italia che politicamente preferisce i MAFIOSI a noi, gruppo di “frocetti, ricchioni”, come ci ha amorevolmente etichettato Arcangelo Martino, ex assessore socialista a cui venne affidato il compito di dare vita al dossier in questione.
