Si è tenuto ieri sera, nella Gay Street della capitale, il ‘concorso’ Mrs. and Mr.Gay 2010.
A scegliere i vincitori una giuria presieduta dalla scrittrice Melissa P. con la MITICA Nausica Della Valle (c’ho lavorato insieme, sono di parte, amo questa donna), attualmente giornalista Mediaset, Marco Filippeschi e Roberta Allegrini del film ‘Il Compleanno’ di Marco Filiberti, Ferdinando Ventura Mister Beautiful, Fausto Massa, Daniela Martani del Gf9 ed Andrea Cosimi di Quiiky, il primo tour operator gay and lesbian.
Più che Mr. Gay Roma dovremmo chiamarlo Mr. ArciGay Roma, visto che ad organizzare il tutto è stato per l’appunto l’Arci romano.
A vincere tra le lelle Gaia Elide Bruschini, 22 anni, romana, mentre tra i masculi un palermitano (a dir poco paradossale…), trasferitosi a Roma, ovvero Giulio Spatola, felice e sorridente con la coroncina in testa, come potete ben vedere dallo scatto postato qui a destra e inguattato dalla sua pagina FB, prontemente aggiornata con l’immagine del TRIONFO. Nato il 29 giugno del 1984, Giulio si trasferisce a Roma all’età di 19 anni e si iscrive alla Facoltà di Arti e Scienze dello Spettacolo, sezione Cinema. Nella capitale conosce Luciano Melchionna, che diventa suo mentore artistico, tanto da diventare assistente alla regia per lo spot pubblicitario, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, “Il teatro torna a casa”, diretto da Melchionna, assistente alla regia, a teatro, per lo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, sempre di Melchionna, e ancora assistente alla regia per lo spettacolo teatrale, inserito nella XV Rassegna Garofano Verde del critico del quotidiano la Repubblica Rodolfo di Giammarco, “Brokeback Mountain”, ovviamente diretto da Melchionna. Dopo tanta “assistenza”, Giulio esordisce come regista e sceneggiatore con il film-cortometraggio “in itinere” (qui e qui per vederlo).
Ma cosa hanno vinto i due Mrs and Mr. Gay capitolini (usciti vincitori tra una trentina di partecipanti, tra uomini e donne)?
Una fascia ufficiale, sogno di ogni finocchio, un diadema de plastica, na pacca sur culo e un viaggio in quel gran troiaio frocio di Gran Canaria, offerto da Quiiky, il primo tour operator gay and lesbian e dall’Ente del Turismo di Gran Canaria.
Non conoscendo gli sfidanti non si possono fare PARAGONI, ma il buon Giulio possiamo pure commentarlo… che ne dite, ce piace o nun ce piace come “portabandiera” de noi finocchi romani?!?
A scegliere i vincitori una giuria presieduta dalla scrittrice Melissa P. con la MITICA Nausica Della Valle (c’ho lavorato insieme, sono di parte, amo questa donna), attualmente giornalista Mediaset, Marco Filippeschi e Roberta Allegrini del film ‘Il Compleanno’ di Marco Filiberti, Ferdinando Ventura Mister Beautiful, Fausto Massa, Daniela Martani del Gf9 ed Andrea Cosimi di Quiiky, il primo tour operator gay and lesbian.
Più che Mr. Gay Roma dovremmo chiamarlo Mr. ArciGay Roma, visto che ad organizzare il tutto è stato per l’appunto l’Arci romano.
A vincere tra le lelle Gaia Elide Bruschini, 22 anni, romana, mentre tra i masculi un palermitano (a dir poco paradossale…), trasferitosi a Roma, ovvero Giulio Spatola, felice e sorridente con la coroncina in testa, come potete ben vedere dallo scatto postato qui a destra e inguattato dalla sua pagina FB, prontemente aggiornata con l’immagine del TRIONFO. Nato il 29 giugno del 1984, Giulio si trasferisce a Roma all’età di 19 anni e si iscrive alla Facoltà di Arti e Scienze dello Spettacolo, sezione Cinema. Nella capitale conosce Luciano Melchionna, che diventa suo mentore artistico, tanto da diventare assistente alla regia per lo spot pubblicitario, finanziato dal Ministero dei Beni Culturali, “Il teatro torna a casa”, diretto da Melchionna, assistente alla regia, a teatro, per lo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, sempre di Melchionna, e ancora assistente alla regia per lo spettacolo teatrale, inserito nella XV Rassegna Garofano Verde del critico del quotidiano la Repubblica Rodolfo di Giammarco, “Brokeback Mountain”, ovviamente diretto da Melchionna. Dopo tanta “assistenza”, Giulio esordisce come regista e sceneggiatore con il film-cortometraggio “in itinere” (qui e qui per vederlo).
Ma cosa hanno vinto i due Mrs and Mr. Gay capitolini (usciti vincitori tra una trentina di partecipanti, tra uomini e donne)?
Una fascia ufficiale, sogno di ogni finocchio, un diadema de plastica, na pacca sur culo e un viaggio in quel gran troiaio frocio di Gran Canaria, offerto da Quiiky, il primo tour operator gay and lesbian e dall’Ente del Turismo di Gran Canaria.
Non conoscendo gli sfidanti non si possono fare PARAGONI, ma il buon Giulio possiamo pure commentarlo… che ne dite, ce piace o nun ce piace come “portabandiera” de noi finocchi romani?!?