“Mi hanno scaraventato a terra e preso a calci ovunque, addirittura in faccia, più volte. Ho tentato di difendermi, ma erano in troppi. E così mi sono chiuso a riccio, per evitare colpi al viso e al ventre. Ma non la smettevano. A un certo punto ero convinto che mi avrebbero ammazzato. Poi, hanno capito che qualcuno aveva allertato la polizia, e sono scappati via a bordo di due auto”.
Simone Giovannini, 23 enne, è stato massacrato di botte da 7 testa di cazzo per aver semplicemente dato un bacio a stampo al proprio fidanzato, a Bolzano.
Simone ha riportato un serio trauma cranico, una frattura multipla al braccio sinistro e contusioni ovunque. Gli hanno anche portato via portafogli, duecento euro, documenti, cellulare e occhiali da sole firmati.
A parlare è il fidanzato, Simone Rossi: “Eravamo stati alla festa del “Sei come sei” per il secondo anniversario del locale. Quando il disco-pub ha chiuso, verso le 4.30, siamo usciti per mangiare qualcosa assieme ad amici e amiche. Ci siamo avvicinati al bancone del chiosco, nel parcheggio, e abbiamo ordinato. Poi, ci siamo scambiati un breve bacio sulle labbra, castissimo, perché in pubblico ci comportiamo così. Subito si è avvicinato un giovane: carnagione scura, pizzetto, piuttosto stempiato. Non parlava tanto bene l’italiano, ma abbastanza per offenderci con battute pesantissime sulla nostra omosessualità”. “Gli ho gentilmente chiesto di non disturbarci e gli ho detto che erano fatti nostri. Ma lui niente, ha preso a spintonarmi. Io l’ho allontanato, e in quel momento lui ha urlato agli altri di raggiungerlo”. “Saranno stati almeno sette-otto”. “Hanno scaraventato a terra Simone e hanno cominciato a colpirlo a calci, prima uno, poi l’altro, poi tutti assieme”. “Io non sono intervenuto, non sarebbe servito, erano troppi”.
W l’Italia.
Simone Giovannini, 23 enne, è stato massacrato di botte da 7 testa di cazzo per aver semplicemente dato un bacio a stampo al proprio fidanzato, a Bolzano.
Simone ha riportato un serio trauma cranico, una frattura multipla al braccio sinistro e contusioni ovunque. Gli hanno anche portato via portafogli, duecento euro, documenti, cellulare e occhiali da sole firmati.
A parlare è il fidanzato, Simone Rossi: “Eravamo stati alla festa del “Sei come sei” per il secondo anniversario del locale. Quando il disco-pub ha chiuso, verso le 4.30, siamo usciti per mangiare qualcosa assieme ad amici e amiche. Ci siamo avvicinati al bancone del chiosco, nel parcheggio, e abbiamo ordinato. Poi, ci siamo scambiati un breve bacio sulle labbra, castissimo, perché in pubblico ci comportiamo così. Subito si è avvicinato un giovane: carnagione scura, pizzetto, piuttosto stempiato. Non parlava tanto bene l’italiano, ma abbastanza per offenderci con battute pesantissime sulla nostra omosessualità”. “Gli ho gentilmente chiesto di non disturbarci e gli ho detto che erano fatti nostri. Ma lui niente, ha preso a spintonarmi. Io l’ho allontanato, e in quel momento lui ha urlato agli altri di raggiungerlo”. “Saranno stati almeno sette-otto”. “Hanno scaraventato a terra Simone e hanno cominciato a colpirlo a calci, prima uno, poi l’altro, poi tutti assieme”. “Io non sono intervenuto, non sarebbe servito, erano troppi”.
W l’Italia.
P.S. non sei intervenuto perchè non sarebbe servito a niente?!? Amore mio stanno massacrando il tuo uomo e te rimani lì a guardare?