Le dichiarazioni rilasciate ieri da Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano (praticamente il 2° della cricca papale), hanno scatenato un putiferio in tutto il mondo.
Non c’è telegiornale che non se ne sia occupato, tranne ovviamente quelli italiani. Non c’è quotidiano che non ne abbia parlato, tranne ancora una volta quelli italiani. Non c’è politico che non stia reagendo, ovviamente sempre tranne quelli italiani, che al momento non hanno rilasciato UNA PAROLA CHE UNA sull’argomento.
L’equazione PEDOFILIA/OMOSESSUALITA’ è stata subdola e meschina, oltre ad essere ovviamente falsa, volgare e tendenziosa.
Il mondo glbtiq italiano si è mosso compatto, reagendo così:
Mario Mieli
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli registra allibito le irresponsabili dichiarazioni di Tarcisio Bertone, segretario di stato vaticano, che associa l’omosessualità alla pedofilia.
Per l’ennesima volta in vaticano si attacca senza alcun fondamento la comunità omosessuale, in questo caso addirittura per coprire vergognosamente i reati che sono solo ed esclusivamente dei prelati che hanno abusato per anni dei minori senza essere mai denunciati.
L’equazione omosessualità – pedofilia non è solo falsa e spregevole, ma anche senza nessun fondamento scientifico e lede la dignità di milioni di persone gay e lesbiche. Questa assoluta mancanza di ritegno da parte delle gerarchie vaticane fa il paio con il vile tentativo di coprire i crimini sessuali compiuti per anni da esponenti cattolici in tutto il mondo.
Siamo disgustati ed offesi dalle parole di Bertone, che farebbe bene a leggersi i resoconti giudiziari di violenza sui minori, perpetrati per più del 90% nelle strutture cattoliche e nella cosiddetta famiglia tradizionale, che egli così strenuamente e, aggiungiamo noi, squallidamente difende.
Paola Concia:
Sono Indignata: è davvero sconfortante che ancora oggi eminenti rappresentanti della Chiesa cattolica si lascino andare ad analisi così grossolane.
Ivan Scalfarotto – Vice Presidente Pd
Se volete sapere per quale motivo non si approva in Italia una legge sull’omofobia in linea con la Legge Mancino che punisce invece l’odio razziale, è perché questo consente a persone come il Cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato del Vaticano, di parlare per il mondo in assoluta libertà senza correre il rischio essere perseguito penalmente al suo rientro in Italia.
Che pedofilia e omosessualità non abbiano nulla a che vedere è dato ormai pacificamente acquisito dalla scienza e nessuna persona di buon senso si premetterebbe di sfidare il ridicolo in pubblico dicendo castronerie di tale portata. Peraltro, e purtroppo, in assenza di una legge che lo vieti espressamente dire cose così gravi inoculando il bacillo dell’intolleranza contro pacifici cittadini e contribuenti è naturalmente facoltà di ciascuno. Come possa sopportarlo un Paese civile, è tutta un’altra questione.
Gaylib – l’associazione omosex di centrodestra:
Il Vaticano dovrebbe chiedere perdono al mondo e alla storia presso l’assemblea generale dell’Onu.
Aurelio Mancuso:
Se davvero il cardinale Segretario di Stato pensa che l’omosessualità sia da mettere in relazione alla pedofilia, allora il numero due della gerarchia cattolica dovrebbe essere conseguente, e invece di coprire com’è stato fatto per decenni le migliaia di crimini ai danni dei bambini, cacci dal clero tutti gli e le omosessuali preti e suore, a cominciare dalla Curia vaticana. Qualche anno fa furono promulgate norme che vietavano l’accesso ai seminari degli omosessuali, disposizioni che se realmente applicate ed estese al clero già attivo decimerebbero il numero già paurosamente in declino dei quattrocentomila presbiteri nel mondo. La verità è che Bertone tenta maldestramente di spostare l’attenzione dai delitti che ogni giorni emergono consumati ai danni di bambine e bambine in tutto il pianeta sull’omosessualità. L’omosessualità e la pedofilia sono cose ben distinte: la prima è una variante naturale della sessualità, l’altra è un abominio assai praticato tra i preti.
Di GayProject – Imma Battaglia
Non pervenuti.
Franco Grillini:
Affermazioni gravissime. Le dichiarazioni di Bertone la dicono lunga sullo stato dell’attuale disperazione vaticana, se sono costretti a buttare la croce sugli omosessuali che sono invece il gruppo umano meno coinvolto in assoluto in casi di pedofilia. La Chiesa cattolica, anzichè buttare la croce addosso ad altri, dovrebbe implorare il perdono per aver coperto per decenni, forse per secoli, quello che possiamo definire il più grande scandalo sessuale della storia dell’umanità.
Paolo Patanè – Presidente Arcigay
“Siamo davvero indignati per le parole che Bertone ha pronunciato in Cile: non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità” – sottolinea Paolo Patanè, Presidente nazionale Arcigay.
Arcigay aveva scelto di non infierire contro queste gerarchie vaticane per lo scandalo raccapricciante degli innumerevoli abusi di sacerdoti cattolici su minori. Ammettiamo di avere sbagliato nel pensare che bastassero le migliaia di denuncie in tutto il mondo, perché le parole del segretario di stato vaticano confermano che questi uomini di chiesa non hanno ritegno ad offendere la buona fede di milioni di credenti, che dicono di rappresentare, affermando falsità che continuano ad uccidere la dignità di tanta gente e a generare violenza e discriminazione, anziché provare seriamente e con umiltà a riparare ai propri crimini. Di fronte a questa scandalosa mancanza di coscienza la denuncia di tutta la società civile deve essere durissima.”
—————-
Parole, parole, parole, che nessun telegiornale riporta, che nessun media riporta, se non i siti gay, letti dai gay e solo dai gay. Parole, parole, parole a cui dovrebbero seguire FATTI, concreti, tangibili.
Parole, parole, parole? No, manifestazione nazionale, subito, immediata, in VATICANO, per dire BASTA a questo scempio.
L’equazione PEDOFILIA/OMOSESSUALITA’ è stata subdola e meschina, oltre ad essere ovviamente falsa, volgare e tendenziosa.
Il mondo glbtiq italiano si è mosso compatto, reagendo così:
Mario Mieli
Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli registra allibito le irresponsabili dichiarazioni di Tarcisio Bertone, segretario di stato vaticano, che associa l’omosessualità alla pedofilia.
Per l’ennesima volta in vaticano si attacca senza alcun fondamento la comunità omosessuale, in questo caso addirittura per coprire vergognosamente i reati che sono solo ed esclusivamente dei prelati che hanno abusato per anni dei minori senza essere mai denunciati.
L’equazione omosessualità – pedofilia non è solo falsa e spregevole, ma anche senza nessun fondamento scientifico e lede la dignità di milioni di persone gay e lesbiche. Questa assoluta mancanza di ritegno da parte delle gerarchie vaticane fa il paio con il vile tentativo di coprire i crimini sessuali compiuti per anni da esponenti cattolici in tutto il mondo.
Siamo disgustati ed offesi dalle parole di Bertone, che farebbe bene a leggersi i resoconti giudiziari di violenza sui minori, perpetrati per più del 90% nelle strutture cattoliche e nella cosiddetta famiglia tradizionale, che egli così strenuamente e, aggiungiamo noi, squallidamente difende.
Paola Concia:
Sono Indignata: è davvero sconfortante che ancora oggi eminenti rappresentanti della Chiesa cattolica si lascino andare ad analisi così grossolane.
Ivan Scalfarotto – Vice Presidente Pd
Se volete sapere per quale motivo non si approva in Italia una legge sull’omofobia in linea con la Legge Mancino che punisce invece l’odio razziale, è perché questo consente a persone come il Cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato del Vaticano, di parlare per il mondo in assoluta libertà senza correre il rischio essere perseguito penalmente al suo rientro in Italia.
Che pedofilia e omosessualità non abbiano nulla a che vedere è dato ormai pacificamente acquisito dalla scienza e nessuna persona di buon senso si premetterebbe di sfidare il ridicolo in pubblico dicendo castronerie di tale portata. Peraltro, e purtroppo, in assenza di una legge che lo vieti espressamente dire cose così gravi inoculando il bacillo dell’intolleranza contro pacifici cittadini e contribuenti è naturalmente facoltà di ciascuno. Come possa sopportarlo un Paese civile, è tutta un’altra questione.
Gaylib – l’associazione omosex di centrodestra:
Il Vaticano dovrebbe chiedere perdono al mondo e alla storia presso l’assemblea generale dell’Onu.
Aurelio Mancuso:
Se davvero il cardinale Segretario di Stato pensa che l’omosessualità sia da mettere in relazione alla pedofilia, allora il numero due della gerarchia cattolica dovrebbe essere conseguente, e invece di coprire com’è stato fatto per decenni le migliaia di crimini ai danni dei bambini, cacci dal clero tutti gli e le omosessuali preti e suore, a cominciare dalla Curia vaticana. Qualche anno fa furono promulgate norme che vietavano l’accesso ai seminari degli omosessuali, disposizioni che se realmente applicate ed estese al clero già attivo decimerebbero il numero già paurosamente in declino dei quattrocentomila presbiteri nel mondo. La verità è che Bertone tenta maldestramente di spostare l’attenzione dai delitti che ogni giorni emergono consumati ai danni di bambine e bambine in tutto il pianeta sull’omosessualità. L’omosessualità e la pedofilia sono cose ben distinte: la prima è una variante naturale della sessualità, l’altra è un abominio assai praticato tra i preti.
Di GayProject – Imma Battaglia
Non pervenuti.
Franco Grillini:
Affermazioni gravissime. Le dichiarazioni di Bertone la dicono lunga sullo stato dell’attuale disperazione vaticana, se sono costretti a buttare la croce sugli omosessuali che sono invece il gruppo umano meno coinvolto in assoluto in casi di pedofilia. La Chiesa cattolica, anzichè buttare la croce addosso ad altri, dovrebbe implorare il perdono per aver coperto per decenni, forse per secoli, quello che possiamo definire il più grande scandalo sessuale della storia dell’umanità.
Paolo Patanè – Presidente Arcigay
“Siamo davvero indignati per le parole che Bertone ha pronunciato in Cile: non tenti la chiesa di trasferire le sue colpe sulla pelle di altre persone innocenti, e pensi piuttosto ad interrogarsi sulla sua mancanza di umanità” – sottolinea Paolo Patanè, Presidente nazionale Arcigay.
Arcigay aveva scelto di non infierire contro queste gerarchie vaticane per lo scandalo raccapricciante degli innumerevoli abusi di sacerdoti cattolici su minori. Ammettiamo di avere sbagliato nel pensare che bastassero le migliaia di denuncie in tutto il mondo, perché le parole del segretario di stato vaticano confermano che questi uomini di chiesa non hanno ritegno ad offendere la buona fede di milioni di credenti, che dicono di rappresentare, affermando falsità che continuano ad uccidere la dignità di tanta gente e a generare violenza e discriminazione, anziché provare seriamente e con umiltà a riparare ai propri crimini. Di fronte a questa scandalosa mancanza di coscienza la denuncia di tutta la società civile deve essere durissima.”
—————-
Parole, parole, parole, che nessun telegiornale riporta, che nessun media riporta, se non i siti gay, letti dai gay e solo dai gay. Parole, parole, parole a cui dovrebbero seguire FATTI, concreti, tangibili.
Parole, parole, parole? No, manifestazione nazionale, subito, immediata, in VATICANO, per dire BASTA a questo scempio.