5 anni fa avvenne lo storico ‘cappottone’.
11 regioni per il centrosinistra, 2 appena per il centrodestra, allora al Governo.
Ovviamente Berlusconi non si dimise neanche dinanzi ad uno sfracello simile, andando avanti fino a fine legislatura.
In questi 5 anni politici ne abbiamo viste di tutti i colori.
Una vittoria al fotofinish per il centrosinistra alle politiche, un Governo Prodi che cade dopo 18 mesi, il nuovo trionfo di Berlusconi 24 mesi fa, lo sfascio della sinistra e la crisi esistenziale del Partito Democratico, con tre segretari cambiati in meno di un anno, la perdita cocente di Roma, con la candidatura suicidio di Rutelli.
Partendo da queste premesse, grazie anche ad un’informazione pilotata a proprio piacimento, il centrodestra fino a 3 mesi fa sognava il cappottone.
Le regionali di oggi e domani dovevano ribaltare la situazione di 5 anni fa. I sondaggi erano tutti dalla parte del Pdl, regioni ‘rosse’, come Piemonte, Puglia, Lazio, Campania e Liguria erano praticamente date per certe.
Questo 100 giorni fa, per l’appunto.
In 100 giorni il quadro è cambiato. Berlusconi ha alzato il livello di ‘regime’, il Pdl si è trasformato in covo di vipere, sono scoppiati gli scandali Bertolaso e Rai, oltre al disastro delle liste, con conseguente decreto interpretativo vergognosamente firmato da Napolitano e i deliri di un leader ormai allo sbando, tanto da annunciare la sconfitta del Cancro in 3 anni dinanzi ad una piazza semivuota e surreale, visto che ospitava il Governo.
Di fronte a questo quadro, ecco che Berlusconi ha già ridimensionato queste regionali.
Per lui sarà comunque un SUCCESSO se il Pdl riuscirà a strappare anche UNA sola regione al centrosinistra.
Anche se dovesse finire 10 a 3, in poche parole, aspettiamoci il grottesco Capezzone che domani sera ai tg serali urli: abbiamo vinto noi, la sinistra ha perso.
Per l’ennesima volta ci ritroveremmo di fronte al ribaltamento della realtà tipicamente berlusconiano.
E’ semplicemente IMPENSABILE un cappottone come quello di 5 anni fa, e i primi a saperlo sono proprio i berluscones. Per questo spingono sulla stronzata “dell’ogni ragione in più sarà un trionfo”, perchè consapevoli che almeno una regione in più rispetto a 5 anni fa l’avranno sicuramente. Da qui gli annunci sempre più insistenti delle ultime ore.
Secondo il sottoscritto finità 8 a 5 per il centrosinistra.
Se così fosse, visto come si era ridotto il centrosinitra italiano negli ultimi 12 mesi, sarebbe un buon risultato.
Ma non vi preoccupate, la tv di regime è pronta in ogni modo a parlare di successo Pdl.
Comunque vada, a loro modo di vedere, vincerà Silvio.
Scommettiamo?
11 regioni per il centrosinistra, 2 appena per il centrodestra, allora al Governo.
Ovviamente Berlusconi non si dimise neanche dinanzi ad uno sfracello simile, andando avanti fino a fine legislatura.
In questi 5 anni politici ne abbiamo viste di tutti i colori.
Una vittoria al fotofinish per il centrosinistra alle politiche, un Governo Prodi che cade dopo 18 mesi, il nuovo trionfo di Berlusconi 24 mesi fa, lo sfascio della sinistra e la crisi esistenziale del Partito Democratico, con tre segretari cambiati in meno di un anno, la perdita cocente di Roma, con la candidatura suicidio di Rutelli.
Partendo da queste premesse, grazie anche ad un’informazione pilotata a proprio piacimento, il centrodestra fino a 3 mesi fa sognava il cappottone.
Le regionali di oggi e domani dovevano ribaltare la situazione di 5 anni fa. I sondaggi erano tutti dalla parte del Pdl, regioni ‘rosse’, come Piemonte, Puglia, Lazio, Campania e Liguria erano praticamente date per certe.
Questo 100 giorni fa, per l’appunto.
In 100 giorni il quadro è cambiato. Berlusconi ha alzato il livello di ‘regime’, il Pdl si è trasformato in covo di vipere, sono scoppiati gli scandali Bertolaso e Rai, oltre al disastro delle liste, con conseguente decreto interpretativo vergognosamente firmato da Napolitano e i deliri di un leader ormai allo sbando, tanto da annunciare la sconfitta del Cancro in 3 anni dinanzi ad una piazza semivuota e surreale, visto che ospitava il Governo.
Di fronte a questo quadro, ecco che Berlusconi ha già ridimensionato queste regionali.
Per lui sarà comunque un SUCCESSO se il Pdl riuscirà a strappare anche UNA sola regione al centrosinistra.
Anche se dovesse finire 10 a 3, in poche parole, aspettiamoci il grottesco Capezzone che domani sera ai tg serali urli: abbiamo vinto noi, la sinistra ha perso.
Per l’ennesima volta ci ritroveremmo di fronte al ribaltamento della realtà tipicamente berlusconiano.
E’ semplicemente IMPENSABILE un cappottone come quello di 5 anni fa, e i primi a saperlo sono proprio i berluscones. Per questo spingono sulla stronzata “dell’ogni ragione in più sarà un trionfo”, perchè consapevoli che almeno una regione in più rispetto a 5 anni fa l’avranno sicuramente. Da qui gli annunci sempre più insistenti delle ultime ore.
Secondo il sottoscritto finità 8 a 5 per il centrosinistra.
Se così fosse, visto come si era ridotto il centrosinitra italiano negli ultimi 12 mesi, sarebbe un buon risultato.
Ma non vi preoccupate, la tv di regime è pronta in ogni modo a parlare di successo Pdl.
Comunque vada, a loro modo di vedere, vincerà Silvio.
Scommettiamo?
