“Nemmeno nello Zimbabwe”
Per dire basta alle leggi ad personam, ai decreti legge, allo stravolgimento della Costituzione, all’imbarbarimento della politica, al controllo dei media e degli organi di controllo, alla censura preventiva, alla perenne e costante distorsione della realtà , al bavaglio dell’informazione, per dire basta ad un Governo che da sei mesi nulla fa e nulla crea, se non tentare di salvare il culo del proprio direttorissimo dalle aule del tribunale, per dire basta agli scandali che fanno e hanno fatto il giro del mondo, dalle escort a Tarantini, dalle tangenti alla Protezione Civile, dal controllo Rai, con Tg addomesticati ed indirizzati, al pasticciaccio Liste nel Lazio ed in Lombardia, per dire basta ad una deriva becera e popolista che neanche la destra italiana si merita, per dire basta ad un uomo ormai incontrollabile, giunto al politico e per questo pronto a tutto pur di rimanere alla guida del proprio scalcinato tram.
Siamo l’Italia, svegliamoci una volta per tutte, per dire basta, ancora una volta, per l’ennesima volta, sperando che la spallata alle prossime regionali sia quella decisiva, quella finale, quella che faccia nascere una nuova destra, moderna e veramente liberale, che si dimentichi di Silvio Berlusconi e dei suoi seguaci leccaculo. Anche perchè diciamocelo…
Siamo l’Italia, svegliamoci una volta per tutte, per dire basta, ancora una volta, per l’ennesima volta, sperando che la spallata alle prossime regionali sia quella decisiva, quella finale, quella che faccia nascere una nuova destra, moderna e veramente liberale, che si dimentichi di Silvio Berlusconi e dei suoi seguaci leccaculo. Anche perchè diciamocelo…