Golden Globes: trionfano Avatar e Glee!

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Trionfo doveva essere, trionfo è stato. L’Avatar Mania ormai sta contagiando il mondo, con il film che si appresta ad abbattere Titanic al box office, vincendo intanto i due GLOBI più importanti della serata, ovvero quello di Miglior Film Drammatico e di Miglior Regia, andato ovviamente a lui, James Cameron. Uscito DISTRUTTO Nine, che non si è portato a casa un cazzo (nemmeno il Golden per la canzone, andato a Crazy Heart. Per un musical uno smacco della Madonna!) così come l’Italia, che ha visto Baaria giustamente soccombere dinanzi a lo splendido Il Nastro Bianco di Haneke. Premiate entrambi Meryl Streep e Sandra Bullock, una per la migliore interpretazione in una commedia, l’altra in un dramma, con Jeff Bridges che ha FINALMENTE fatto suo il globo per Migliore Attore, battendo Clooney, insieme a Robert Downey jr., premiato per il suo Sherlock Holmes. Trionfo meritato per Up, che vince come Miglior film d’animazione e per la splendida colonna sonora di Giacchino, mentre a Tra le Nuvole è andato il Premio per la Miglior Sceneggiatura. A bocca asciutta Bastardi senza Gloria di Quentin Tarantino, a parte lo scontato riconoscimento a Christoph Waltz come Miglior attore non protagonista, a cui si affianca Mònique, per Precious, tra le attrici.
E le serie tv?
Qui, l’incoronazione ufficiale è arrivata per GLEE, premiato come Miglior serie tv commedia o musical. A vincere come Miglior Serie TV Drammatica sempre lui, ovvero Mad Men, con Michael C. Hall di Dexter, da poco uscito vincitore dalla guerra contro il cancro, premiato come Migliore attore in una serie Tv Drammatica, battendo a sorpresa Hugh Laurie, ovvero Dr. House. Felicissimo per il globo andato a Toni Collette, per United States of Tara, come Miglior Attrice in una serie tv commedia o musical, battendo sia Courteney Cox per Coguar Town che Lea Michele di Glee. Non c’è stato nulla da fare anche per Matthew Morrison , sempre per Glee, visto il premio come Miglior Attore in una serie tv commedia o musical andato ad Alec Baldwin di 30 Rock, così come poco da fare c’è stato per Jane Lynch , sconfitta come Miglior attrice non protagionista in una serie, miniserie o film tv da Chloe Sevigny di Big Love.
L’inutilità dei Golden Globes, con le sue cazzo di divisioni idiote tra dramma e commedia, finisce così in archivio, aspettando gli Oscar.

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